ANDREBA

Attività parrocchiale

Andreba, un ambiente missionario vasto e difficile. Oltre al centro missionario, vi sono circa 30 villaggi che richiedono assistenza materiale e spirituale. La prima impressione del paese non è lusinghiera, per usare un eufemismo, Le cose sono cambiate molto dal periodo in cui vi giungeva il treno. Adesso i bina ri sono in parte divelti o coperti di sabbia e sterpaglie. Il lago Alaotra, il più vasto del Madagascar, sta subendo gli effetti della siccità e si ritira ogni anno. La pesca assicura la vita ad un discreto gruppo di famiglie. Le donne si industriano con la lavorazione del papiro in cui sono artigiane provette. Stuoie, copricapo, borsette, sporte, sono vendute su tutti i mercatini.

L’agricoltura è abbastanza varia nei prodotti. Il contatto con volontari europei ha fatto introdurre oltre al riso, altri prodotti, specialmente gli ortaggi e il mais. I pomodori sono rinomati e giungono fino alla capitale. I vari missionari che hanno seguito la missione si sono impegnati fortemente per l’istruzione e per l’evangelizzazione. Troppi bambini ancora non possono frequentare la scuola, per mancanza di soldi e per le distanze dai centri scolastici. Molti villaggi non sono raggiungibili neppure con il fuoristrada e le piste si deteriorano facilmente. Questo è dovuto al terreno alluvionale che ha perso la sua compattezza a causa dei disboscamenti indiscriminati, e mostra sol chi profondi di erosione ad ogni pioggia.

La prima impressione di Andreba è la polvere sottile che ti copre i vestiti e la pelle e penetra nei polmoni. Un secolo fa il paesaggio era fantastico. Lago e foresta si incontravano. Come è successo in quasi tutto il continente africano, la fine del colonialismo non è coinciso con una situazione di vita migliore. Sono mancati i quadri politici e dirigenziali preparati a gestire l’indipendenza, per cui il passaggio di potere è coinciso con la crescita dell’impoverimento e della disgregazione del tessuto sociale. Per potere sopravvivere la popolazione si è “arrangiata”. Alla domanda: - Perché distruggete la foresta?- spesso viene risposto: - Per noi di alberi ce ne sono abbastanza, mentre non abbiamo sufficiente cibo. -Ma non pensate ai vostri figli?- -Saranno loro a pensarci-.

Queste frasi fanno capire la situazione in cui troppe famiglie si trovano.

 

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