VIA  MATRIS

 

Carissimi amici   e   benefattori di
Casa S. Maria


I
l nostro saluto e l?abbraccio affettuoso a tutti voi, in special modo a chi è solo, o sta portando una croce senza un "Cireneo" che lo aiuti ad avere un pizzico di ristoro. Possa questo piccolo omaggio rinfrescare il vostro cuore e dare sollievo alle tante delusioni del cuore in compagnia con la Madre dei dolori, la Vergine Addolorata che ha partecipato così intimamente alla passione di suo Figlio da essere chiamata nostra avvocata. Ancor oggi vive la passione di tutti i suoi figli, piccoli o grandi che siano, di ogni luogo, razza o religione perchè a Lei sono stati affidati da suo Figlio sotto la croce.

 

Carissimi amici di Casa S. Maria, dedichiamo questa pagina a tutti i crocifissi della nostra umanità le popolazioni dilaniate dalle guerre; i profughi senza dimora e senza affetti; le persone anziane dimenticate; i malati soli, abbandonati o senza futuro; le famiglie disperate, senza lavoro, disastrate, senza pace; ma soprattutto i bambini senza il calore di un affetto: bambini tra le macerie delle case o delle famiglie; bambini non voluti, abbandonati o terribilmente sfruttati; bambini ridotti a brandelli di vita già nella pur tenera esistenza. A tutte queste persone vi chiediamo di rivolgere una preghiera alla Vergine Addolorata perchè doni loro una carezza di Mamma.


Carissimi ricordiamoci di tutti i martiri che ancor oggi testimoniano con il sacrificio della vita e pregate un po' anche per noi Sacerdoti del S. Cuore di Gesù e per la comunità di Casa S. Maria perchè sappiamo offrire la nostra vita nel servizio della riconciliazione e per puro amore.


Con sentito affetto vi diciamo il nostro grazie affidandovi alle materne cure della nostra cara Mamma del Cielo.

                                                                                                                            
 

BEATA VERGINE MARIA ADDOLORATA

 

 

Il dolore è presente nella nostra vita sin dalla nascita e ci segue più o meno intenso, più o meno costante, lungo il corso della vita, per ritrovarlo al termine del nostro cammino.
Per questo il titolo più vicino alla nostra realtà umana con cui la Madonna è venerata è quello di Beata Vergine Maria Addolorata.
Lei che ha visto morire il suo unico Figlio, ha tenuto tra le sue braccia il suo corpo, è vicina a tutte le madri del mondo che soffrono per la perdita dei loro figli. Ma è vicina a ogni uomo che soffre. Guardando a lei, consolatrice di tutti i dolori, tutti coloro che soffrono possono trovare conforto e aiuto.
La devozione alla Madonna Addolorata, che trae origine dai passi del Vangelo, si sviluppa a partire dalla fine dell'XI secolo, mentre nel XII secolo viene composto lo Stabat Mater, il bellissimo lamento attribuito a Jacopone da Todi, in cui si chiede a Maria di farci partecipi del dolore provato da lei e da suo Figlio Gesù durante la crocifissione e la passione.
Nel 1727, papa Benedetto XIII lo introduce nel Messale Romano. Viene recitato in maniera facoltativa durante la Messa dell'Addolorata il 15 settembre e le sue parti formano gli inni latini della stessa festa.
Ma una parte importante alla diffusione del culto alla Beata Vergine Addolorata si deve all'Ordine dei frati i Servi di Maria. Fondato da sette giovani a metà del secolo XIII a Firenze e ispirato dalla Vergine.
L'Ordine, che già nel nome, si qualificava per la devozione alla Madre di Dio, si distinse nei secoli per l'intensa venerazione e la diffusione del culto dell'Addolorata. In seguito ebbero dalla Congregazione dei Riti il permesso di celebrare la Messa votiva dei sette dolori della Beata Vergine, facendo menzione nel decreto che i Frati dei Servi, portavano l'abito nero in memoria della vedovanza di Maria e dei dolori che essa sostenne nella passione del Figlio. Con il passare dei secoli nacquero varie espressioni di devozione.
Il 9 agosto 1692 papa Innocenzo XII autorizza la celebrazione dei Sette Dolori della Beata Vergine la terza domenica di settembre.
Ma la celebrazione ebbe ancora delle tappe, man mano che il culto si diffondeva. Il 18 agosto 1714 la Sacra Congregazione approva una celebrazione dei Sette Dolori di Maria, il venerdì precedente la Domenica delle Palme e papa Pio VII, il 18 settembre 1814 estese la festa liturgica della terza domenica di settembre a tutta la Chiesa, con inserimento nel calendario romano.
Infine papa Pio X, fissa la data definitiva del 15 settembre, subito dopo la celebrazione dell'Esaltazione della Croce (14 settembre), con memoria non più dei "Sette Dolori", ma più opportunamente come "Beata Vergine Maria Addolorata".

 

La Via Matris

"Come Cristo l'uomo dei dolori (Is 53,3), per mezzo del quale piacque a Dio riconciliare a sé tutte le cose, rappacificando con il sangue della sua croce le cose che stanno sulla terra e quelle dei cieli" (Col 1,20) così Maria la donna del dolore, che Dio volle associata a suo figlio come Madre e partecipe della sua Passione.
Fin dai giorni dell'infanzia di Cristo, la vita della Vergine, trascorse, tutta, sotto il segno della spada. (Direttorio su pietà popolare e liturgia).
La tradizione popolare ha identificato la meditazione dei Sette Dolori, nella pia pratica della "Via Matris", che al pari della Via Crucis, ripercorre le tappe storiche della vita di Maria meditando sulle sue sofferenze nell'adempimento della sua missione.
Approvato dalla Sede Apostolica prende forma nel secolo XVI. 


La Via Matris costa di sette stazioni:
 
1 - la rivelazione di Simeone
2 - la fuga in Egitto;
3 - lo smarrimento di Gesù
4 - l'incontro con Gesù sulla via del Calvario;
5 - la presenza sotto la croce del Figlio;
6 - l'accoglienza di Gesù deposto dalla croce;
7 - la sepoltura di Cristo.

Celebrare la Via Matris significa accostarsi al mistero del dolore dell'uomo con il cuore della Vergine.
I fedeli che praticano questo pio esercizio prendono conoscenza che nessuno sfugge al dolore. Ma, prendendo Maria come esempio, si prega affinché il cuore diventi più compassionevole, capace di comprendere e di condividere il dolore dell'uomo, di essere accanto alle sue infinite croci.

 

VIA   MATRIS
Il cammino di prova vissuto da Maria

 

Nel nome del Padre e del Figlio

e dello Spirito Santo. Amen.

La vita è un cammino - via della croce -, da percorrere, come discepoli, dietro a Cristo: "Chi non porta la propria croce - egli dice - e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo". Anche la Beata Vergine ha camminato al seguito di Cristo, come madre e discepola. Il suo cammino fu contrassegnato dal dolore, ma, come quello del Figlio, sfocia nella luce. Vogliamo ora ripercorrere, nell'ascolto della parola di Dio, nella fede e nell'amore, le tappe della Via Matris.

Preghiamo.
Signore, guarda questa tua famiglia, pellegrina nel tempo, e fa' che, camminando con la Beata Vergine per la via della croce, giunga alla piena conoscenza di Cristo, compimento di ogni speranza. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

 

Prima stazione:
Maria accoglie nella fede
la profezia di Simeone

Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore.
Perchè all'opera della salvezza
hai associato la Vergine Madre.

PAROLA DI DIO

Dal Vangelo secondo Luca. (2,22-33)
Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore. Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d'Israele; lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore. Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio: "Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perchè i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele". Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.



Ave Maria ...

Preghiamo.
O Dio, speranza degli uomini, che per mezzo di Simeone, uomo giusto, hai predetto alla Vergine Maria un'ora di tenebra e di dolore, concedici di mantenere salda la fede nel tempo del dubbio e della prova. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

Seconda stazione:
Maria fugge in Egitto
per salvare Gesù

Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore.
Perchè all'opera della salvezza
hai associato la Vergine Madre.

PAROLA DI DIO

Dal Vangelo secondo Matteo. (2,13-14)
[I magi] erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: <<Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finche non ti avvertirò perchè Erode sta cercando il bambino per ucciderlo>>. Giuseppe, destatosi, prese con s?il bambino e sua madre nella notte e fuggi in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall'Egitto ho chiamato il mio figlio.

Ave Maria ...

Preghiamo.
O Dio, che affidasti a Maria e a Giuseppe la custodia del tuo unico Figlio, perseguitato da Erode, concedi a noi di essere intrepidi difensori dei nostri fratelli oppressi dall'ingiustizia e vittime della violenza. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

Terza stazione:
Maria Santissima cerca Gesù
rimasto a Gerusalemme

Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore.
Perch?all'opera della salvezza
hai associato la Vergine Madre.

PAROLA DI DIO

Dal Vangelo secondo Luca. (2,40-50)
Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui. I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: <<Figlio, perchè ci hai fatto cos? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo>>. Ed egli rispose: <<Perchè mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?>>.

Ave Maria ...


Preghiamo.
Padre Santo, con sapiente disegno hai disposto che la Beata Vergine sperimentasse il dolore dello smarrimento del Figlio e lo ritrovasse nel Tempio intento a compiere la tua volontà concedi a noi, ti preghiamo, di cercare Cristo con generoso impegno e di scoprirlo nella tua Parola e nel mistero della Chiesa. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

 

Quarta stazione:
Maria Santissima incontra Gesù
sulla via del Calvario

Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore.
Perchè all'opera della salvezza
hai associato la Vergine Madre.

PAROLA DI DIO

Dal Vangelo secondo Luca. (2,34-35)
Simeone parla Maria, sua madre:
<<Egli è qui per la rovina
e la risurrezione di molti in Israele,
segno di contraddizione
perchè siano svelati i pensieri di molti cuori.
E anche a te una spada trafiggerà l'anima>>.


Ave Maria ...

Preghiamo.
Gesù che volgi lo sguardo alla Madre, donaci, in mezzo alle sofferenze, l'audacia e la gioia di accoglierti e di seguirti con fiducioso abbandono. Cristo, sorgente della vita, donaci di contemplare il tuo volto e scorgere nella follia della Croce la promessa della nostra risurrezione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

 

 

Quinta stazione:
Maria Santissima è presente
alla crocifissione e alla morte del Figlio

Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore.
Perchè all'opera della salvezza
hai associato la Vergine Madre.

PAROLA DI DIO

Dal Vangelo secondo Giovanni. (19,25-30)
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cl?fa e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: <<Donna, ecco il tuo figlio!>>. Poi disse al discepolo: <<Ecco la tua madre!>>. E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. Dopo questo, Gesù  sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: <<Ho s
ete>>. Vi era lì un vaso pieno d'aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: <<Tutto è compiuto!>>.
E, chinato il capo, spirò.

Ave Maria ...

Preghiamo.
O Dio, tu hai voluto che accanto al tuo Figlio, innalzato sulla croce, fosse presente la sua Madre addolorata: fa' che, associati con lei alla passione di Cristo, partecipiamo alla gloria della risurrezio
ne. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

 

Sesta stazione:
Maria Santissima accoglie tra le braccia
il corpo di Gesù deposto dalla croce

 

Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore.
Perchè all'opera della salvezza
hai associato la Vergine Madre.

PAROLA DI DIO

Dal Vangelo secondo Matteo. (27,57-61)
Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato.
Giuseppe, preso il corpo di Gesù lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andarono davanti al sepolcro, Maria di Magdala e l'altra Maria.


Ave Maria ...

Preghiamo.
Padre misericordioso, che nell'ora della prova hai consolato la Madre desolata: donaci lo Spirito di consolazione, perchè sappiamo consolare i fratelli che vivono nella solitudine o gemono nell'afflizione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Settima stazione:
Maria Santissima

depone il corpo di Gesù nel sepolcro

in attesa della risurrezione

 

Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore.
Perchè all'opera della salvezza
hai associato la Vergine Madre.

PAROLA DI DIO
Dal Vangelo secondo Giovanni. (19,38-42)
Giuseppe d'Arimatea, che era discepolo di Gesù ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù Vi and?anche Nicodemo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e portò una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre. Essi presero allora il corpo di Gesù e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, come era usanza seppellire per i Giudei. Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. L?dunque deposero Gesù a motivo della Preparazione dei Giudei, poichè quel sepolcro era vicino.


Ave Maria ...

Preghiamo.
Padre santo, che nel mistero pasquale hai stabilito la salvezza del genere umano, concedi a tutti gli uomini, con la grazia del tuo Spirito, di essere inclusi nel numero dei figli di adozione, che Gesù morente affidò alla Vergine Madre. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

 

Rito di conclusione

Padre nostro ...

 


Ti lodiamo e ti veneriamo,
Santa Maria, Vergine Addolorata.
Madre fedele presso la croce del Figlio.


Benedetta tu, Santa Maria, Vergine Addolorata: associata alla passione di Cristo, sei divenuta nostra madre, segno di speranza nel nostro cammino.


Preghiamo.
O Dio, tu hai voluto che accanto al tuo Figlio, innalzato sulla croce, fosse presente la sua Madre addolorata: fa' che, associati con lei alla passione di Cristo, partecipiamo alla gloria della risurrezione. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.



Ci protegga la Vergine Maria
e ci guidi benigna nel cammino della vita. Amen.

 

 

O Vergine SS. Addolorata, Madre dal Cuore trafitto, volgi lo sguardo pietoso su tutti noi ed ascolta la nostra preghiera. Ottienici un grande amore al Cuore Sacratissimo del tuo Figlio perché non abbiamo più ad offenderlo con il peccato. Aiutaci ad accettare e portare le croci di ogni giorno senza ribellarci, ma con amore e con fede.
Chinati su di noi quando siamo nel dolore, nella tristezza e nell'abbandono.
Fa che la nostra vita sia sempre un olocausto, offerto a Dio, per la conversione dei peccatori e la diffusione nel mondo del regno dell'amore del Cuore del Tuo Figlio e del Tuo Cuore Addolorato.
Ottieni alla Chiesa ed alla Congregazione dei Missionari dei Sacri Cuori molte e sante vocazioni. Amen.

STABAT MATER

Addolorata, in pianto,
la Madre sta presso la croce
da cui pende il Figlio.

Immersa in angoscia mortale geme
nell'intimo del cuore trafitto da spada.

Quanto grande ?il dolore
della benedetta fra le donne,
Madre dell'Unigenito!

Piange la Madre pietosa
contemplando le piaghe
del divino suo Figlio.

Chi pu?trattenersi dal pianto davanti
alla Madre di Cristo in tanto tormento?

Chi pu?non provare dolore
davanti alla Madre
che porta la morte del Figlio?

Per i peccati del popolo suo ella vede Gesù nei tormenti del duro supplizio.

Per noi ella vede morire
il dolce suo Figlio, solo, nell'ultima ora.

O Madre, sorgente di amore,
fa' che io viva il tuo martirio,
fa' che io pianga le tue lacrime.

Fa' che arda il mio cuore
nell'amare il Cristo-Dio,
per essergli gradito.
Ti prego, Madre santa:
siano impresse nel mio cuore
le piaghe del tuo Figlio.

Uniscimi al tuo dolore per il Figlio
tuo divino che per me ha voluto patire.

Con te lascia ch'io pianga
il Cristo crocifisso finchè avrò vita.

Restarti sempre vicino
piangendo sotto la croce: questo desidero.

O Vergine santa tra le vergini,
non respingere la mia preghiera,
e accogli il mio pianto di figlio.

Fammi portare la morte di Cristo,
partecipare ai suoi patimenti,
adorare le sue piaghe sante.

Ferisci il mio cuore con le sue ferite,
stringimi alla sua croce,
inebriami del suo sangue.

Nel suo ritorno glorioso
rimani, o Madre, al mio fianco,
salvami dall'eterno abbandono.

O Cristo, nell'ora del mio passaggio
fa' che, per mano a tua Madre,
io giunga alla meta gloriosa.

Quando la morte dissolve il mio corpo
aprimi, Signore, le porte del cielo,
accoglimi nel tuo regno di gloria.
Amen.
LITANIE DELL'ADDOLORATA

La liturgia e la devozione hanno compilato le Litanie dell'Addolorata, ove la Vergine ?implorata in tutte le necessità riconoscendole tutti i titoli e meriti della sua personale sofferenza.

 

Signore, pietà
Cristo, pietà
Signore, pietà
Cristo, ascoltaci.
Cristo, esaudiscici.


Padre che sei nei cieli,
abbi pietà di noi
Figlio, redentore del mondo,
Spirito santo Paraclito,
Trinità santa, unico Dio,

Madre del Crocifisso,  prega per noi
Madre del cuore trafitto,
Madre del Redentore,
Madre dei redenti,
Madre dei viventi,
Madre dei discepoli,
Vergine obbediente,
Vergine offerente,
Vergine fedele,
Vergine del silenzio,
Vergine del perdono,
Vergine dell'attesa,
Donna esule,
Donna forte,
Donna intrepida,
Donna del dolore,

Donna della nuova alleanza,
Donna della speranza,
Novella Eva,
 

Socia del Redentore,
Serva della riconciliazione,
Difesa degli innocenti,
Coraggio dei perseguitati,
Fortezza degli oppressi,
Speranza dei peccatori,
Consolazione degli afflitti,

Rifugio dei miseri,
Conforto degli esuli,
Sostegno dei deboli,
Sollievo degli infermi,
Regina dei martiri,
Gloria della Chiesa,
Vergine della Pasqua,
 


Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo
perdonaci, Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo
ascoltaci, Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo
abbi piet?di noi.

 


Preghiamo:
O Dio, tu hai voluto che la vita della Vergine fosse segnata dal mistero del dolore; concedici, ti preghiamo, di camminare con lei sulla via della fede e di unire le nostre sofferenze alla passione di Cristo perch?diventino occasione di grazia e strumento di salvezza. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiere al Cuore
Addolorato di Maria in suffragio delle anime del purgatorio



Attraverso il dolore provato dalla Beata Vergine possiamo pregare anche per tutti i cari defunti, in modo particolare per le anime del purgatorio.

Provo pietà Madre addolorata, per l'afflizione che il tuo tenero Cuore patà alla profezia del santo Simeone.
Cara Madre, per il tuo Cuore afflitto, ti prego che le anime dei miei cari defunti ricevano il lieto annuncio e il conforto nelle pene del purgatorio.


Padre nostro, Ave Maria, L'eterno riposo

Provo pietà  Madre addolorata, per le sofferenze che il tuo sensibilissimo Cuore prova nella fuga e nel periodo in cui dimorasti in Egitto. trovino sollievo dai patimenti del purgatorio.

Padre nostro, Ave Maria, L'eterno riposo


Provo pietà Madre addolorata, per la preoccupazione che il tuo Cuore materno prova nei tre giorni in cui cercasti il tuo caro Gesù a Gerusalemme. Cara Madre, per il tuo Cuore stretto dall'affanno per la ricerca del Fanciullo ti prego che le anime dei miei cari defunti siano liberate dal purgatorio e nascano alla grazia eterna del cielo accompagnate dagli angeli.

Padre nostro, Ave Maria, L'eterno riposo


Provo pietà Maria addolorata, per la costernazione che il tuo materno Cuore prova nell'incontrare Gesù che portava la Croce.
Cara Madre, per il tuo Cuore travagliato, ti prego che le anime dei miei defunti sentano l'aiuto della tua potente grazia, per essere liberi dalle pene del purgatorio.

Padre nostro, Ave Maria, L'eterno riposo


Provo pietà Maria addolorata, per il martirio che il tuo Cuore generoso sostenne nell'assistere Gesù agonizzante.
Cara Madre, per il tuo Cuore stretto da una terribile morsa di dolore, ti prego che le anime del purgatorio siano liberate da ogni affanno e dolore ed entrino felici nella nuova vita di gioia.

Padre nostro, Ave Maria, L'eterno riposo

Provo pietà Maria Addolorata, per le ferite che furono aperte nel tuo Cuore pietoso quando il soldato colpo con la lancia il costato di Gesù e apri il Sacro Cuore.
Cara Madre, in quel momento anche il tuo Cuore fu trafitto; per questo atroce dolore ti prego di intervenire affinché le anime di tutti i miei cari defunti siano liberate dal purgatorio e trasportate dagli angeli in paradiso.

Padre nostro, Ave Maria, L'eterno riposo


Provo pietà Maria Addolorata, per la desolazione che il tuo Cuore prova nella sepoltura di Gesù Cara Madre, per questo tuo grande dolore, ti prego, come Madre di Dio a cui il Figlio non pu?negare cosa alcuna, di intervenire affinché le anime dei miei cari defunti escano dal purgatorio e giungano presto nella pace dell'eternità beata.

Padre nostro, Ave Maria, L'eterno riposo


Salve Regina, Madre di misericordia; vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva: a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci dopo questo esilio Gesù  il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.


Prega per noi, Vergine dei dolori.
E saremo degni delle promesse di Cristo.

 

Si termina con la recita del Salmo 130 (129)


DE PROFUNDIS
Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia preghiera.

Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono:
e avremo il tuo timore.
Io spero nel Signore,
l'anima mia spera nella tua parola.

L'anima mia attende il Signore
più che le sentinelle l'aurora.
Israele attenda il Signore,
perché presso il Signore è la misericordia
e grande presso di lui la redenzione.
Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe.

 

 

PREGHIAMO
PER I CARI DEFUNTI

 

Nella morte il giusto incontra Dio, il quale lo chiama a se per renderlo partecipe della vita divina. Ma nessuno può essere accolto nell'amicizia e nell'intimità di Dio se prima non è stato da lui purificato dalle conseguenze personali di tutte le sue colpe. La Chiesa chiama purgatorio questa purificazione finale degli eletti, che è tutt'altra cosa dal castigo dei dannati. La Chiesa ha formulato la dottrina della fede relativa al purgatorio soprattutto nei Concili di Firenze e di Trento. (Catechismo della Chiesa Cattolica)
Da qui la pia consuetudine dei suffragi per le anime del purgatorio, che sono una pressante supplica a Dio perchè abbia misericordia dei fedeli defunti, li purifichi con il fuoco della sua carità e li introduca nel suo Regno di luce e di vita. (dal Direttorio su pietà popolare e liturgia)

Afferma il Santo, Giovanni Paolo II: "I nostri defunti vivono con Cristo, dopo essere stati sepolti con lui nella morte. Per loro il tempo della prova è finito, lasciando spazio al tempo della ricompensa. Per questo, nonostante il velo di tristezza, ci rallegriamo nel sapere che hanno già raggiunto la serenità della patria. Tuttavia, dato che anche loro hanno avuto la stessa fragilità di ogni essere umano, sentiamo il dovere e la necessità del cuore, di offrire loro l?aiuto affettuoso della nostra preghiera, affinché essi, cancellato qualunque residuo di umana debolezza, possano vivere nella felicità eterna il loro incontro con Dio".
"L?amore è forte come la morte", proclama il Libro Sacro. Non basta un po' di morte a spezzare i vincoli che Dio ha stabilito fra noi. C'é una presenza indefettibile in quella che viene chiamata assenza terrena; per gioire di tale presenza e renderla feconda, bisogna solo amare.

 

Signore,
tu hai affermato
che qualunque cosa
chiederemo al Padre
nel tuo nome
ci sarà raccordata.
Con grande fiducia
nel cuore ti chiedo
di usare misericordia
verso quelle anime del purgatorio
che attendono con ansia
il momento di godere la visione
del tuo volto.

Morendo per me sulla croce
mi hai insegnato
a saper prendere a cuore
le necessità dei fratelli
e ad offrire me stesso
per la loro salvezza.
Eccomi allora, mio Signore,
mi offro tutto a te.
Il bene che con la tua grazia
potrà compiere
lo unisco ai meriti infiniti
della tua santa passione e morte,
e tutto offro all'eterno Padre
per le mani purissime di tua Madre,
Regina dei martiri e di tutti i Santi.
Donami la gioia, mio Gesù
di essere accolto un giorno
nella tua casa da una schiera
innumerevole e festante di fratelli
che hanno potuto godere
della tua misericordia
grazie all'offerta della mia vita.
Amen.

 

Offerta della giornata
per le anime del purgatorio



Mio Dio eterno ed amabile, prostrato in adorazione della tua immensa Maestà umilmente ti offro i pensieri, le parole, le opere, le sofferenze che ho patito e quelle che patirò in questo giorno.

Mi propongo di compiere ogni cosa per tuo amore, per la tua gloria, per adempiere alla tua divina volontà così da suffragare le anime sante del purgatorio e supplicare la grazia di una vera conversione di tutti i peccatori.

Intendo operare ogni cosa in unione alle purissime intenzioni che nella loro vita ebbero Gesù Maria, tutti i Santi che sono in Cielo ed i giusti che sono sulla terra.

Ricevi, mio Dio, questo mio cuore, e dammi la tua santa benedizione insieme alla grazia di non commettere peccati mortali durante la vita, e di unirmi spiritualmente alle Sante Messe che oggi si celebrano nel mondo, applicandole in suffragio delle anime sante del purgatorio e specialmente di (nome) affinché siano purificate e finalmente libere dalle sofferenze.

Mi propongo di offrire i sacrifici, le contrarietà e ogni sofferenza che la tua Provvidenza ha stabilito oggi per me, per aiutare le anime del purgatorio e ottenere loro sollievo e pace.
Amen.

 

Apri loro la porta Padre,
apri loro la porta,
la porta del tuo cielo,
la porta del tuo cuore;
a tutti i tuoi figli saliti da te
apri la porta della felicità
Se non possono bussare alla tua porta
e se devono attendere,
bussiamo noi per loro,
con la nostra preghiera.
Padre, apri loro la porta,
poiché a chi bussa con perseveranza
hai promesso d'aprire;
e chiunque domanda è sicuro di ricevere.
Apri loro la tua casa,
tu che vuoi riempirla
di tutti quelli che ami
e far loro gustare
la gioia di vivere insieme
nella tua intimità
Ammettili al banchetto
che per loro hai preparato
fin dall'eternità
perchè possano festeggiare
le nozze di tuo Figlio con l'umanità.

Volgiamo lo sguardo a te,
Gesù Cristo Redentore nostro,
crocifisso per i nostri peccati,
risorto per la nostra salvezza.
I patimenti che hai subito
con tanta pazienza
ti hanno reso nostro potente avvocato
presso il Padre.
Alla tua intercessione affidiamo
l?anima di ...
perchè purificata dal lavacro
del tuo sangue sia ammessa
a partecipare alla sorte dei tuoi santi.
Confidiamo Gesù
nella bontà misericordiosa del Padre
perchè mentre eravamo ancora peccatori,
tu, suo Figlio prediletto, sei morto per noi.
Ora, giustificati dal tuo sangue, siamo certi che saremo esauditi per mezzo tuo.
Nessuno può vantare meriti
al cospetto dell'Altissimo,
ma tu, Signore, ci hai donato
il tuo Santo Spirito
per mezzo del quale gridiamo:
Abbà - Padre.
O Gesù benedetto, tu conosci la fragilità umana: non tenere conto delle debolezze
dell'anima di ...
ma accoglila nella Casa del Padre tuo
e Padre nostro
perchè ha creduto in te, si è nutrita di te
e ha sperato in te.
Madre nostra Maria, intercedi anche tu
presso il tuo divin Figlio per l'anima di ...
perchè stretta al tuo Cuore possa lodare
in eterno il Signore.
Amen.
 

Preghiera da recitare
prima della Santa Messa


Eterno Padre,
ti offro il sacrificio che
il tuo diletto Figlio Gesù
ti offrì sulla Croce
e che tra breve rinnoverai su questo altare.
Te l'offro a nome di tutte le creature,
con le sante Messe che si sono celebrate
e si celebreranno in tutto il mondo,
per adorarti e renderti l'onore che meriti,
per ringraziarti dei tuoi innumerevoli
benefici, per riparare le offese fatte a te
con i peccati che si commettono
e per supplicarti per me,
per la Chiesa,
per il mondo intero
ed in modo speciale
per le anime benedette del purgatorio.

 

Offerta della Santa Messa
per le anime del purgatorio


A Dio Padre :

Eterno Padre, poiché Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, ha istituito con infinito amore il santo Sacrificio Eucaristico non solo per i vivi, ma anche per i defunti, io ti offro questo sacrificio d'amore per l'anima di (nome) e per tutte quelle che hanno più bisogno di aiuto, affinché tu, Dio d'infinita bontà mitighi le loro sofferenze e conceda loro la liberazione dal purgatorio.
Ti prego, o Padre di misericordia, accogli i meriti della Vittima divina che su questo altare s'immola, accogli le potentissime preghiere del tuo Figlio divino e anche le mie povere suppliche, e libera presto dalle loro sofferenze le anime sante del purgatorio. Amen.



 

 

A Gesù Cristo:
 

O Gesù  infinitamente buono e misericordioso, io ti imploro con grande fervore e profonda umiltà di condurre le anime dei nostri cari defunti al tuo regno di pace e di beatitudine, ammettendole alla tua presenza insieme ai Santi. Esaudisci, o Signore, la mia preghiera e ammetti a partecipare ai benefici di questa santa celebrazione Eucaristica i fedeli defunti che soffrono in purgatorio. Tu lo puoi perché con i tuoi meriti hai preso su di te i peccati di tutto il mondo.
Gesù mio, misericordia!

Casa S. Maria Via Roccabrignola, 1 63078 Pagliare AP
Copyright 2005-2020  Casa S. Maria  -  Tutti i diritti riservati