Vita Missionaria

p. Rocco

 

NATALE 2008

Père Rocco Nigro

Maison “Père Dehon”

B.P. 33 – Andranobe 

110 Antsirabe - MADAGASCAR

Tel.: 00261-20-4496264 

E-mail : rocco.n@moov.mg

Carissimi amici,

            La festa delle feste si avvicina. E’ inutile dirvi che mi sento in comunione con voi tutti. Siete tutti presenti nelle preghiere e durante l’Eucarestia che quotidianamente celebro con la Comunità del Noviziato. I 19 giovani sono ancora tutti presenti. Sono contento di testimoniarvi il loro impegno per ben discernere la volontà di Dio nella loro vita. La loro serenità e la loro gioia mi aiutano a superare le difficoltà di ogni giorno ed avere uno sguardo ottimistico e pieno di speranza per il futuro della nostra Congregazione qui in Madagascar. I problemi (come in ogni famiglia) non mancano sia nella nostra Comunità come nelle altre: essi fanno parte della nostra vita e questa sarebbe monotona senza la loro presenza! Tutto dipende da come ci mettiamo di fronte a loro e con quale spirito li affrontiamo.

 

Permettetemi di condividere con voi una parte della riflessione che farò con la comunità cristiana nella prossima celebrazione della festa di Pasqua. Il Vangelo di S. Giovanni (20, 1-9) ci invita a riflettere sul cuore della nostra fede. Pietro e Giovanni corrono verso il sepolcro, dopo l’allarme dato da Maria. Pietro, meno giovane, si attarda. La porta è aperta, la pesante pietra che ne bloccava l'ingresso è ribaltata. Giovanni aspetta, lo possiamo immaginare teso, emozionato... Ripensa al volto sconvolto di Maria che, qualche minuto prima, gli aveva parlato del furto del corpo di Gesù. Arriva Pietro… ed entrambi abbassano la testa ed entrano. Nulla compare ai loro occhi. Gesù è scomparso.

 

Tutto è iniziato da quella corsa! Quella tomba vuota, ultimo regalo a Gesù da parte del discepolo Giuseppe d’Arimatea, è rimasta lì, vuota, a Gerusalemme, muta testimone della resurrezione. La tomba è ancora lì: vi hanno costruito sopra un'immensa basilica, è stata oggetto di pellegrinaggio per un millennio e mezzo. Quella tomba è esattamente lì, dove la trovarono Pietro e Giovanni. Ed è ancora vuota.

 

Egli è risorto! Egli è vivo! Ci pensate? Tutta la nostra fede è qui! La morte è stata sconfitta.

Gesù nudo, appeso ad una croce, straziato, apparentemente sconfitto e deposto sulla fredda pietra di un sepolcro non è più qui, è risorto. Non vivo nel nostro ricordo. Gesù è davvero vivo, risorto!

Non è facile credere a questa notizia, lo so bene. Incontreremo, in questi cinquanta giorni, la fatica che hanno fatto gli apostoli (che è la nostra), a convertire il cuore a questa sconcertante novità. Ci vuole fede per superare il proprio dolore.

  • Tutti abbiamo una qualche ragione per sentire vicino Gesù crocifisso. Tutti ci commuoviamo davanti a tale strazio, tutti sappiamo condividere il dolore che è esperienza comune di ogni uomo.

  • Ma gioire no, è un altro paio di maniche, gioire significa uscire dal proprio dolore, non amarlo, ma superarlo, abbandonandolo.

 

Carissimi amici, mostriamoci degni discepoli di questo annuncio che ha sconvolto in senso positivo il genere umano: Cristo è risorto, alleluia!

Stamattina corriamo anche noi per portare quest’annuncio di gioia e di speranza viva. Pasqua, al di là delle uova di cioccolato e delle campane in festa è la vittoria dell'amore, sull’odio; della speranza sulla disperazione; della vita sulla morte... Cristo risorto ci ha fatto questo grande regalo!

  • A noi, ora, di credere, di vivere da risorti come Giovanni e Pietro.

  • A noi, discepoli affannati nella corsa, resta solo la sfida della fede.

Gesù è risorto! Smettiamola di cercare solo il crocefisso, smettiamola di piangerci addosso e di lamentarci di un Dio assente. Di lamentarci di un Dio silenzioso perché non si è piegato alle nostre richieste. Gesù è risorto!

Carissimi amici, siate portatori di questo annuncio di fede, di speranza…Dopo aver partecipato alla santa messa di Pasqua, possiate essere ciascuno di voi segno visibile della presenza del Risorto.

Buona Pasqua a tutti, con tutto il mio cuore. Che Cristo Risorto possa dare a ciascuno di noi la grazia di poterlo testimoniare vivo e presente in mezzo alle nostre comunità, alle nostre famiglie. E che questa gioia, frutto della nostra fede e della nostra comunione con Lui, possa trasparire dai nostri volti e coinvolgere tutte le persone che incontreremo nel nostro cammino.

Père Rocco Nigro B.P. 33 – Andranobe  110 Antsirabe – MADAGASCAR

Tel.: 00261-20-4405072  E-mail : rocco.n@moov.mg

Sito Web (in costruzione): http://noviciatscjmad.net/index.php e le mie foto: http://casantamaria.it/

 

Carissimi amici,

            il tempo passa in fretta, la Pasqua è vicina…è l’ora di rifarmi vivo! Queste le ultime notizie.

  • A livello politico. Siamo in piena instabilità, la gente soffre, viviamo nell’insicurezza e il futuro non si presenta roseo…Dopo la fuga del Presidente e l’instaurazione di un governo provvisorio, c’è stata una breve calma. Ora la confusione continua a regnare. I sostenitori dell’ex-presidente sono scesi in piazza per manifestare (nostalgia del vecchio regime??!). Ci sono stati degli scontri tra dimostranti con qualche morto e diversi feriti. La gente ha profittato della confusione per saccheggiare vari negozi. La Comunità Europea ha minacciato, insieme agli U.S.A., di sospendere gli aiuti umanitari perché secondo loro il cambiamento di governo è avvenuto con un colpo di stato…
  • A livello comunitario. L’improvvisa partenza del padre Justin (4 gennaio 2009) per problemi personali e comunitari, ha portato grosse conseguenze nella comunità del noviziato. Il lavoro è aumentato notevolmente: oltre ad occuparmi della formazione dei giovani, ora devo badare anche all’economia (fattoria, agricoltura e commissioni varie…). Fortunatamente, la disponibilità dei Confratelli è sempre presente. Padre Jardim viene da Tananarive quasi tutte le settimane per qualche giorno per darmi una mano soprattutto nella formazione. Ultimamente (dal 26 marzo scorso) anche Padre Dominique, ordinato sacerdote il 15 marzo, resterà qui al Noviziato fino a maggio; poi partirà a Fianarantsoa per lavorare nella formazione accompagnando i nostri giovani aspiranti dehoniani.
  • A livello di salute. Padre Nicola Giampietro è rimasto bloccato in Italia per un delicato intervento alla testa. L’operazione è andata bene. Prossimamente avrà un controllo generale e speriamo di averlo al più presto qui in Madagascar (forse il mese di giugno). Padre Potenza Giuseppe è partito la settimana scorsa in Italia. Dopo un’accurata visita generale, è stato ricoverato con urgenza ed ha subito un intervento al cuore. Gli hanno applicato 4 by pass. Ora sta meglio e colgo l’occasione per affidarlo anche alle vostre preghiere. Anch’io ho avuto qualche problema: ogni tanto il mio cuore fa dei capricci perché lo metto sotto sforzo!

Il 15 marzo scorso il Signore ci ha benedetti con 3 ordinazioni sacerdotali. Uno di questi tre preti novelli sarà con me al Noviziato dal mese di giugno prossimo. Si chiama Jean Joseph. Sono certo che la sua presenza (un giovane semplice, disponibile e generoso) sarà una vera grazia per i Novizi e Postulanti.

I giovani della mia Comunità sono ancora tutti motivati e perseveranti. Salvo grosse sorprese, tutti dovrebbero finire l’anno del Noviziato. Questo anno, insieme ai sette Postulanti, passeremo la Settimana Santa ad Ifanadiana, distretto missionario al Sud del Madagascar. Daremo una mano ai nostri Confratelli per le confessioni e l’animazione liturgica. Ritorneremo ad Antsirabe martedì dopo Pasqua. Gli altri due Confratelli insieme ai cinque Novizi resteranno qui ad Antsirabe e aiuteranno le varie Comunità cristiane limitrofe.

Alla fine di giugno verrò in Italia per festeggiare il mio 25° di sacerdozio (10 giugno 1984) insieme ad altri 4 Confratelli della mia classe. Ringrazio il Signore per la sua fedeltà ed il suo amore. Insieme al Salmista, posso veramente gridare con gioia e riconoscenza dicendo: “Che cosa posso rendere al Signore per il bene che mi ha fatto…”. L’unica cosa che posso fare è quello di continuare a servirlo con amore.

Vi ringrazio tutti per il vostro aiuto morale, spirituale e materiale. Affido alle vostre preghiere delle situazioni particolari di sofferenze interiori ed esteriori: mia cugina Maria, la piccola Marta, padre Nicola, padre Giuseppe…tante sono le persone che si sono affidate alle mie preghiere.

Come augurio per la Santa Pasqua ormai prossima, voglio fare mie le parole dell’angelo rivolte alle donne che, avendo preparato gli aromi per il corpo del Crocifisso, erano giunte al sepolcro. Egli disse loro: "Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui".

"Non temere". Dio vuole rassicurarci con la sua Parola, la sua presenza, la sua Grazia che lavora in segreto in ognuno di noi. Egli viene e interviene sempre a nostro favore, per aiutarci e per liberarci. Non solo, Egli ci chiama a collaborare con Lui all'opera della nostra salvezza. Come le donne sono state le prime ad essere testimoni della risurrezione, così per ciascuno di noi: il Signore possa fare delle nostre persone dei veri ambasciatori del Risorto, annunciatori di quello che sarà il cuore stesso di tutto il Vangelo, annuncio della "buona notizia", quella della risurrezione. Buona Pasqua a voi tutti. Con affetto fraterno.

                                                                                                    p. Rocco Nigro

 

Antsirabe 2.4.2009

NATALE 2008

Père Rocco Nigro B.P. 33 – Andranobe  110 Antsirabe – MADAGASCAR

Tel.: 00261-20-4405072  E-mail : rocco.n@mel.moov.mg

 

Carissimi amici,

            Le feste natalizie si avvicinano e con un po’ di ritardo desidero raggiungervi con questa mia lettera per fare a ciascuno di voi i miei più sinceri auguri e nello stesso tempo condividere le ultime notizie dal Madagascar. Prima di tutto un grazie di cuore a tutti coloro che mi sostengono con la loro preghiera quotidiana e a tutti i benefattori che con i loro sacrifici mi permettono di continuare la mia missione qui in Madagascar aiutando tante persone che vivono molteplici difficoltà.

            La mia salute. Ho ripreso la mia vita nella piena normalità. Mensilmente ho fatto le analisi del sangue per controllarne la fluidità. Ora sembra che sia ritornata nei giusti valori. Devo prestare attenzione nell’alimentazione evitando alcuni cibi.

            La professione religiosa. Il 29 settembre scorso la classe dei novizi (11) ha fatto la Professione Religiosa emettendo per la prima volta i voti di castità, povertà e obbedienza. Abbiamo organizzato una bella celebrazione alla presenza del nostro Padre Regionale e con la partecipazione d’alcuni membri delle famiglie dei nostri novizi. La festa si è terminata con un buon pranzo animato con canti e danze dalla nostra comunità. Ora, gli undici novizi si trovano a Tananarive dove hanno intrapreso gli studi di filosofia.

            La nostra comunità attuale. Adesso, la nostra comunità è formata da 15 membri: il sottoscritto, padre Justin, fratel Giuseppe Ramanga, 5 novizi del 2° anno e 7 Postulanti. I formatori diminuiscono d’anno in anno rendendo sempre più difficile il compito di formare ed accompagnare i nostri giovani. Il numero dei candidati, invece, è stabile con qualche piccola variazione nel numero.

            Le attività e i progetti della comunità. Stiamo continuando, con buoni risultati, il lavoro nella nostra fattoria. L’allevamento dei maiali va bene, anche se in certi periodi è difficile trovare i prodotti necessari per preparare il mangime d’ogni giorno. Il mangime è preparato da noi ed è composto essenzialmente da prodotti naturali. Abbiamo iniziato a fare un po’ di formaggio e ultimamente, con l’aiuto d’alcuni amici di passaggio, siamo riusciti a fare anche delle mozzarelle. Vorremmo costruire un deposito per raccogliere l’acqua piovana e quella dei due pozzi già scavati. La fattura dell’acqua diventa sempre più cara e quindi bisogna darsi da fare. Vorremmo fare con il letame dei maiali una piccola installazione per recuperare del biogas. Qui è difficile trovare dei tecnici. Il motivo è lo stesso: il prezzo delle bombole di gas è raddoppiato!

Personalmente, ho finito di scrivere in lingua malgascia il secondo volume (anno C): riflessioni sulla Parola di Dio d’ogni domenica. Ho iniziato la correzione del terzo volume (anno B) che, con l’aiuto di Dio, spero di pubblicare l’anno prossimo. Come potete constatare: non abbiamo il tempo per annoiarci!

            La consegna delle lauree.  Il sei dicembre scorso padre Peppino ha organizzato alla nostra università (ASJA) una bella festa per la consegna delle lauree, preceduta dalla s. Messa presieduta da Mons. Alfredo. E’ stata una cerimonia semplice e raccolta compreso il pranzo, organizzato all’interno dell’università.

            Prossimi appuntamenti. Il 4 gennaio 2009 due nostri Confratelli (Boss e Pierre) faranno la Professione Perpetua nella Parrocchia d’Ambohimirary. Il 16 marzo 2009 ci sarà l’ordinazione sacerdotale di Domenique, Jean-Joseph e Leonard. Questi due appuntamenti ci incoraggiano e ci danno una nuova speranza per il futuro della nostra Regione Malgascia. Attualmente non possiamo ancora sentirci proprio soddisfatti…I nuovi “rinforzi” cadono al momento giusto per poter riprendere fiato, fiducia e speranza per il futuro.

            Auguri. Questo il mio augurio: il Bambino Gesù possa trovare spazio nel vostro cuore per prendervi dimora. La Sua venuta, in questo Natale ormai prossimo, possa colmare la vostra vita e quella delle vostre famiglie di grazie e di benedizioni. Augurissimi di Buon Anno pieno di serenità, gioia e pace. Con affetto e con la benedizione del Signore.

                                                                                                          p. Rocco

           

Antsirabe 14.05.2008                                                         

    Père Rocco Nigro B.P. 33 – Andranobe

            110 Antsirabe - MADAGASCAR

            E-mail : rocco.n@mel.moov.mg

Carissimi amici,

            Sono ritornato di nuovo in Madagascar!

            Alcuni tra voi sono stati informati delle ultime brutte mie “avventure” che ho avuto con la salute. Altri lo hanno conosciuto durante la mia permanenza in Italia. Infine i più intimi sono rimasti all’oscuro di tutto. Ho fatto in questo modo per evitare che, attraverso di loro, le notizie giungessero fino alle orecchie di mia madre che si sarebbe subito allarmata.

Cos’è successo? Ho preso una brutta embolia polmonare causata da un’ingessatura stretta al piede. L’otto marzo scorso sono stato in Italia per fare dei controlli generali e per rimettere in ordine la cura per il cuore. Ora sto bene ed ho ripreso tutte le mie forze. Sono ritornato l’otto maggio ed ho ripreso il lavoro quotidiano con i novizi che mi attendevano con impazienza. È stata molto emozionante la loro accoglienza fraterna e gioiosa insieme ai Confratelli tutti, in particolare quelli di Tananarive che sono venuti a prendermi all’aeroporto.

            In questo momento, sento di esprimere dei sentimenti di ringraziamento e di riconoscenza verso tante persone che mi sono state vicine durante tutta la mia convalescenza:

-         Prima di tutto il Signore che ha voluto lasciarmi ancora su questa terra (si vede che devo ancora fare qualcosa ed essere utile a qualcuno !).

-         I Confratelli d’Antsirabe (p. Peppino, p. Jérôme, p. Justin…) che con tempestività mi hanno fatto ricoverare e notte-tempo mi hanno portato fino a Tananarive.

-         I Confratelli di Tananarive, soprattutto i Filosofi che mi sono stati vicini giorno e notte a partire dal ricovero fino alla dimissione dall’ospedale della capitale, nonostante la prossimità dei loro esami semestrali.

-         La dottoressa Garberoglio e il dottor Gaita che al mio ritorno in Italia mi hanno fatto tutti gli accertamenti in tempo record! Grazie per la vostra professionalità e della sincera amicizia che dura ormai da un decennio.

-         Mia mamma Benigna che mi ha fatto recuperare tutte le forze (purtroppo anche qualche chilo che avevo spontaneamente perso per la malattia!) grazie alle sue buone ricette e al suo grande amore di sempre.

-         I Confratelli in Italia: sono riuscito a passare dappertutto. È stata una bella fatica, ma nello stesso tempo è stata una vera gioia incontrarli. A rendere ancora più grande la mia gioia, è stata la presenza di mia madre che mi è stata vicina ed è stata mia compagna di viaggio nelle diverse tappe.

Qui in Madagascar ho trovato tutti bene. I Novizi e i Postulanti sono ancora più motivati a continuare il loro cammino in vista della Professione religiosa. Il tempo comincia a rinfrescare soprattutto la sera, quando la temperatura discende gradualmente. I lavori in campagna sono in parte terminati: abbiamo avuto un buon raccolto di soia e di granturco. Fra una quindicina di giorni mieteremo il riso della nostra piccola risaia.

            Termino ringraziando i miei Confratelli in Italia che mi hanno dato l’opportunità per un’animazione o per far sentire una parola diversa…molti sono ancora sensibili e solidari con i problemi che incontriamo quotidianamente qui in missione. Alcuni tra loro hanno offerto la loro disponibilità a fare un po’ d’animazione nelle parrocchie e nei gruppi missionari.

            Ringrazio tutti gli amici che ho avuto la gioia d’incontrare o almeno sentire per telefono. La vostra amicizia è un vero sostegno morale, materiale e spirituale per la mia vita come missionario. Sono certo che continuerete a sostenermi soprattutto con la vostra preghiera. Ho ripetuto spesso che non è semplice fare il formatore qui in Madagascar. Grazie, però, alla presenza del Signore, che con il suo Amore e la sua Provvidenza mette molte “pezze” supplendo i miei limiti e le mie debolezze, tutto procede con una normale normalità (scusate il gioco di parole!). E per questo che spesso mi viene da gridare:  “Com’è grande la tua bontà, o Signore !”. Vi abbraccio tutti con grande affetto

 

Vita missionaria in immagini

p. Rocco Nigro

 

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