Preghiere di ogni giorno

per momenti particolari

Salmi

Alla Madonna

Al S. Cuore

p. Dehon al S. Cuore

All'Eucaristia

Atto di Oblazione

preghiere dehoniane

 

 

 

Preghiere di ogni giorno

Preghiere del mattino

 

All'inizio di un nuovo giorno facciamo il segno della Croce,

è il segno della redenzione.

Sulla croce nostro Signore Gesù Cristo ci ha redenti tutti.

Mediante la croce Gesù santifica tutti o tutto il nostro essere.

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

 

Ti adoro, mio Dio, e ti amo con tutto il cuore.

Ti ringrazio di avermi creato [creata],

fatto cristiano [fatta cristiana] e conservato [conservata] in questa notte.

Ti offro le azioni della giornata:

fa' che siano tutte secondo la tua santa volontà per la maggior tua gloria.

Preservami dal peccato e da ogni male.

La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. Amen.

 

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti

come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

 

Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio vivo,

che per volontà del Padre e con l'opera dello Spirito Santo

morendo hai dato la vita al mondo,

liberami da ogni colpa e da ogni male,

fa' che sia sempre fedele alla tua legge

e non sia mai separato [separata] da te. Amen.

 

Vieni, Santo Spirito,

manda a noi dal cielo un raggio della tua luce.

 

Vieni, Santo Spirito,

riempi il cuore dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore.

 

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.

Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,

adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

 

Salve, Regina, madre di misericordia,

vita, dolcezza e speranza nostra, salve.

A te ricorriamo, esuli figli di Eva;

a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime.

Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.

E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno.

O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

 

Angelo di Dio, che sei il mio custode,

illumina, custodisci, reggi e governa me

che ti fui affidato [affidata] dalla pietà celeste. Amen.

 

L'eterno riposo dono loro [donagli/donale], o Signore,

e splenda ad essi [a lui/a lei] la luce perpe-tua. Riposino [Riposi] in pace. Amen.

 

Simbolo detto "degli Apostoli"

Io credo in Dio, Padre onnipotente,

creatore del cielo e della terra;

e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,

il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine,

patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto;

discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte;

salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente;

di là verrà a giudicare i vivi e i morti. 

Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica,

la comunione dei santi, la remissione dei peccati,

la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

 

Atto di fede

Mio Dio, perché sei verità infallibile,

credo tutto quello che tu hai rivelato

e la santa Chiesa ci propone a credere.

Credo in te, unico vero Dio in tre Persone uguali e distinte,

Padre, Figlio e Spirito Santo.

Credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio incarnato, morto e risorto per noi,

il quale darà a ciascuno, secondo i meriti, il premio o la pena eterna.

Conforme a questa fede voglio sempre vivere.

Signore, accresci la mia fede.

 

Atto di speranza

Mio Dio, spero dalla tua bontà,

per le tue promesse e per i meriti di Gesù Cristo, nostro Salvatore,

la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla con le buone opere,

che io debbo e voglio fare. Signore, che io possa goderti in eterno.

 

Atto di carità

Mio Dio, ti amo con tutto il cuore sopra ogni cosa,

perché sei bene infinito e nostra eterna felicità;

e per amor tuo amo il prossimo come me stesso e perdono le offese ricevute.

Signore, che io ti ami sempre più.

 

Offerta della giornata

Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria,

madre della Chiesa, in unione al Sacrificio eucaristico,

le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno:

in riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini,

nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

 

 

Preghiera del giorno

 

La campana che suona tre volte al giorno invita alla recita dell'Angelus

 o almeno dell'Ave, o Maria.

 

 

L'Angelus

L'Angelo del Signore portò l'annunzio a Maria.

- Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo.    Ave, o Maria…

Eccomi, sono la serva del Signore.

- Si compia in me la tua parola.     Ave, o Maria…

 

E il Verbo si fece carne.

- E venne ad abitare in mezzo a noi.    Ave, o Maria…

 

Prega per noi, santa Madre di Dio.

- Perché siamo resi degni delle promesse di Cristo.

 

 

Preghiamo. Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre;

tu, che nell'annunzio dell'angelo ci hai rivelato l'incarnazione del tuo Figlio,

per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione.

Per Cristo nostro Signore. Amen.             

        Gloria al Padre…

 

 

Regina dei cieli

(Durante il tempo pasquale)

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:

Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,

è risorto, come aveva promesso, alleluia.

Prega il Signore per noi, alleluia.

 

Rallegrati, Vergine Maria, alleluia.

Il Signore è veramente risorto, alleluia.

 

Preghiamo. O Dio, che nella gloriosa risurrezione del tuo Figlio

hai ridato la gioia al mondo intero,

per intercessione di Maria Vergine

concedi a noi di godere la gioia della vita senza fine.

Per Cristo nostro Signore. Amen.     

       Gloria al Padre…

 

 

 

Preghiere della sera

 

Nel silenzio della sera, Signore, pensiamo al tuo amore

e ti esprimiamo la nostra fede tracciando su di noi il segno del nostro Battesimo.

 

Ti adoro, mio Dio, e ti amo con tutto il cuore.

Ti ringrazio di avermi creato [creata], fatto cristiano [fatta cristiana]

e conservato [conservata] in questo giorno.

Perdonami il male oggi commesso,

e se qualche bene ho compiuto, accettalo.

Custodiscimi nel riposo e liberami dai pericoli.

La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. Amen.

 

Padre nostro…

 

Esame di coscienza.

Ricordiamo i momenti positivi della giornata,

vicini a Cristo, per lodarlo e ringraziarlo;

i momenti negativi, i peccati commessi per chiedere perdono.

 

Atto di dolore

Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati,

perché peccando ho meritato i tuoi castighi

e molto più perché ho offeso te,

infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa.

Propongo col tuo santo aiuto di non offenderti mai più

e di fuggire le occasioni prossime di peccato.

Signore, misericordia, perdonami.

 

Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli,

che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni,

(battendosi il petto) per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.

E supplico la beata sempre vergine Maria,

gli angeli, i santi e voi, fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.

 

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;

nella tua grande bontà cancella il mio peccato.

 

O Dio, abbi pietà di me peccatore [peccatrice].

 

Gesù, Giuseppe, Maria, vi dono il cuore e l'anima mia.

Gesù, Giuseppe, Maria, assistetemi nell'ultima agonia.

Gesù, Giuseppe, Maria, spiri in pace con voi l'anima mia.

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

 

 

 

 

 

PREGHIERE PER MOMENTI PARTICOLARI

 

Per cominciare a pregare

Mio Signore e mio Dio:

credo fermamente che sei qui, che mi vedi e che mi ascolti.

Ti adoro con grande riconoscenza.

Ti chiedo perdono dei miei peccati

e grazia per fare con frutto questa meditazione.

Maria, madre mia immacolata,

S. Teresina, S. Francesco, Angelo custode,

pregate per me.

 

 

Preghiera di affidamento

Buon giorno, Madre mia, dammi la tua santa benedizione; benedici me e tutta la mia casa.

Degnati di offrire a Dio quanto oggi ho da fare

e patire in unione dei meriti tuoi e del tuo Santissimo Figlio.

Ti offro e dedico tutto me stesso e tutte le cose mie al tuo servizio

ponendomi tutto sotto il tuo manto.

Impetrami, Signora mia, purità di mente e di corpo

e fa che in questo giorno non faccia cosa che dispiaccia a Dio.

Te lo chiedo per la tua Immacolata Concezione e la tua illibata Verginità. Amen.

 

Al termine della preghiera

Ti ringrazio, mio Dio, dei buoni propositi, degli affetti e ispirazioni

che mi hai comunicato in questa meditazione.

Ti chiedo aiuto per metterli in pratica. Maria, madre mia immacolata,

S. Teresina, S. Francesco, Angelo custode,

pregate per me.

 

 

VIENI SANTO SPIRITO

Vieni, Santo Spirito

Manda a noi dal cielo

Una raggio della tua luce.

 

Vieni, padre dei poveri

Vieni, datore dei doni

Vieni, luce dei cuori.

 

Consolatore perfetto

Ospite dolce dell’anima

Dolcissimo sollievo.

 

Nella fatica, riposo

Nella calura, riparo

Nel pianto, conforto.

 

O luce beatissima

Invadi nell’intimo

Il cuore dei tuoi fedeli.

 

Senza la tua forza

Nulla è nell’uomo

Nulla senza colpa.

 

Lava ciò che è sordido

Bagna ciò che è arido

Sana ciò che sanguina.

 

Piega ciò che è rigido

Scalda ciò che è gelido

Drizza ciò che è sviato.

 

Dona ai tuoi fedeli

Che solo in te confidano

I tuoi santi doni.

 

Dona virtù e premio

Dona morte santa

Dona gioia eterna. Amen.

 

Allo Spirito Santo

O Spirito Santo, vieni nel mio cuore,

per la tua potenzia trailo a te, Dio,

e concedimi carità con timore.

Custodiscimi, Cristo, d’ogni mal pensiero:

riscaldami, e infiammami del tuo dolcissimo amore,

sì che ogni pena mi pari leggiera.

Santo mio Padre, e dolce mio Signore,

ora aiutami in ogni mio ministero.

Cristo amore, Cristo amore. Amen.

 

 Apostolato della preghiera

Cuore divino di Gesù, io ti offro,

per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, Madre della Chiesa,

in unione al Sacrificio Eucaristico,

le preghiere, le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno,

in riparazione dei peccati e per la salvezza di tutti gli uomini,

nella Grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.

 

Actiones Nostras

Signore, previeni le nostre azioni con la tua grazia,

sostienile con il tuo aiuto, affinché ogni nostra preghiera,

come ogni nostro lavoro trovi in te il suo principio e il suo compimento.

Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

A Santa Teresina

O Santa Teresa, secondo la tua promessa hai fatto piovere sul mondo petali di rose:

le perle della misericordia di Dio.

Tu conforti le anime e doni a molti malati la guarigione.

Ai sacerdoti doni la forza spirituale.

Come sei stata consolata dalla Madre di Dio,

anche tu accompagni con il tuo sorriso i fratelli che sono nella prova.

Perciò presenta tu al bambino Gesù

il canto di ringraziamento che sale da questa terra di sofferenza.

 

All’esame di coscienza

Ti chiedo perdono, Padre buono, per ogni mancanza d’amore,

per la mia debole speranza e per la mia fragile fede.

Domando a Te, Signore che illumini i miei passi,

la forza di vivere con tutti i miei fratelli nuovamente fedele al tuo Vangelo.

  

Formula di intenzione

Io voglio celebrare la Messa

e consacrare il Corpo e il Sangue del nostro Signore Gesù Cristo

secondo il rito della santa romana Chiesa,

a lode di Dio onnipotente e di tutta la Chiesa celeste,

per mia utilità e di tutta la Chiesa che combatte,

per tutti quelli, piccoli o grandi, che si sono affidati alle mie preghiere

e per la felicità di tutti i cristiani.

Amen.

 

 

Dal nostro Signore onnipotente e misericordioso

invoco gioia e pace, conversione di vita,

occasioni di penitenza, grazia e consolazione dello Spirito Santo,

perseveranza nel fare le opere.

Amen.

 

 

PREGHIERA DELL'ABBONDANZA

Noi popoli supernutriti
abbiamo inventato:
il pane croccante e quello tenero,
il pane con l'olio e quello con il riso,
il pane bianco e quello integrale,
il pane magro e quello vitaminizzato,
il pane con il sesamo o con il rosmarino,
il pane dietetico e quello con le patate,
le fette rotonde e quelle quadrate,
i grissini sottili o quelli naturali,
il pane fatto in casa o quello comprato,
quello a sfogliata e quello a focaccia.

I popoli della fame cercano
semplicemente il pane.

Portami i tuoi pani,
il poco che possiedi
e stringi forte tra le mani,
quello che è nulla ai tuoi occhi,
ma è tanto per me.

Portami i tuoi pesci,
il poco che ti resta per domani,
tutto ciò che puoi donare,
portalo a me.

Ho bisogno del tuo amore
per poter moltiplicare il pane.
Ho bisogno soltanto del tuo amore
per sfamare questa folla
che grida attorno a te.

Dammi le tue mani,
la tua mente, la cultura,
il tuo coraggio, il tuo lavoro,
portami le tue forze,
portale a me.

Portami il tuo tempo,
la tua lotta per il bene di ogni uomo,
la tua casa aperta agli altri,
portali a me.

Dammi il tuo superfluo
misurato sulla fame di chi non ha niente,
il tuo cuore aperto, il tuo orizzonte
che si allarga sul dolore
degli uomini accanto a te.

Ho bisogno del tuo amore
per poter moltiplicare il pane.
Ho bisogno soltanto del tuo amore,
e il miracolo del pane
sulla terra si compirà.

 

 

 

 

 

SALMI

 

Salmo 3


“Mi sveglio ed ecco il Signore mi sostiene”.
Il Signore Dio prepara per noi una nuova giornata, ricca di tanti doni.
Invochiamolo affinché ci dia la forza e il coraggio di viverla bene e intensamente.
Tutte le cattiverie in noi e attorno a noi sono cancellate se ci affidiamo a Lui, che è sempre accanto a noi e non ci abbandona mai.


Signore, quanti sono i miei oppressori!

Molti contro di me insorgono.
Molti di me vanno dicendo:
“Neppure Dio lo salva!”.

Ma tu, Signore, sei mia difesa,
tu sei la mia gloria e sollevi il mio capo.

Al Signore innalzo la mia voce
e mi risponde dal suo monte santo.

Io mi corico e mi addormento,
mi sveglio perché il Signore mi sostiene.

Non temo la moltitudine di genti
che contro di me si accampano.

Sorgi, Signore, salvami, mio Dio.
Hai colpito sulla guancia i miei nemici,
hai spezzato i denti ai peccatori.

Del Signore è la salvezza:
sul tuo popolo la tua benedizione.

 

Salmo 4


Al termine di una lunga e faticosa giornata, chi ha operato bene può addormentarsi tranquillo, come un bimbo fra le braccia della sua mamma.
“In pace mi corico e subito mi addormento: tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare”.


Quando ti invoco, rispondimi,
Dio, mia giustizia:
dalle angosce mi hai liberato;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.

Fino a quando, o uomini, sarete duri di cuore?
Perchè amate cose vane
e cercate la menzogna?

Sappiate che il Signore fa prodigi
per il suo fedele:
il Signore mi ascolta quando lo invoco.

Offrite sacrifici di giustizia
e confidate nel Signore.

Molti dicono: “chi ci farà vedere il bene?”
Risplenda su di noi, Signore,
la luce del tuo volto.

Hai messo più gioia nel mio cuore
di quando abbondano vino e frumento.

In pace mi corico
e subito mi addormento.
Tu solo, Signore,
al sicuro mi fai riposare.

 

 

Salmo 6


Un malato sente vicina la morte e con fiducia lancia a Dio la sua preghiera.
Ma la speranza è ancora viva perché si fonda su Dio.
Il Signore ascolta la voce del nostro pianto, ascolta la nostra supplica e la nostra preghiera.


Signore, non punirmi nel tuo sdegno,
non castigarmi nel tuo furore.

Pietà di me, Signore: vengo meno;
risanami, Signore: tremano le mie ossa.
L’anima mia è tutta sconvolta,
ma tu, Signore, fino a quando...?

Volgiti, Signore, a liberarmi,
salvami per la tua misericordia.
Nessuno fra i morti ti ricorda.
Chi negli inferi canta le tue lodi?

Sono stremato dai lunghi lamenti,
ogni notte inondo di pianto il mio giaciglio,
irroro di lacrime il mio letto.
I miei occhi si consumano nel dolore,
invecchio fra tanti miei oppressori.

Via da me, voi tutti che fate il male,
il Signore ascolta la voce del mio pianto.
Il Signore ascolta la mia supplica,
il Signore accoglie la mia preghiera.

Arrossiscano e tremino i miei nemici,
confusi, indietreggino all’istante.

 

 

 

Salmo 8

L’uomo,
capolavoro di Dio

L’uomo è capolavoro e immagine di Dio. Ogni creatura, dalla più piccola alla più grande, è amata da Dio, ma l’uomo è amato in modo del tutto particolare. Ringraziamolo per il suo amore.
La nostra vita è un mistero: è più grande di noi perchè dono dell’infinito amore del Padre. Anche se non possiamo comprendere tutto, siamo certi che Lui non ci abbandonerà.


O Signore, nostro Dio, quanto è grande
il tuo nome su tutta la terra:
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti
affermi la tua potenza
contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.

Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l’uomo perché te ne ricordi,
il figlio dell’uomo perché te ne curi?

Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi:
tutti i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna:;
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare.

O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.
 

 

 

 

Salmo 17


Tanti sono gli ostacoli che dobbiamo superare nel corso della nostra vita: malattie, insuccessi, delusioni, incomprensioni.
Alcune volte ci sentiremo trascurati e abbandonati da tutti.
Ma il Signore ascolta la mia voce, è Lui il mio sostegno, mi libera perchè mi vuol bene.

Ti amo, Signore, mia forza,
mia roccia, mia fortezza, mio liberatore;
mio Dio, mia rupe in cui trovo riparo;
mio scudo e baluardo, mia potente salvezza.
Invoco il Signore, degno di lode,
e sarò salvato dai miei nemici.

Mi circondavano flutti di morte.
Nel mio affanno invocai il Signore,
nell’angoscia gridai al mio Dio:
dal suo tempio ascoltò la mia voce,
al suo orecchio pervenne il mio grido.

Stese la mano dall’alto e mi prese,
mi sollevò dalle grandi acque,
mi liberò da nemici potenti,
da coloro che mi odiavano
ed eran più forti di me.

Mi assalirono nel giorno di sventura,
ma il Signore fu mio sostegno;
mi portò al largo,
mi liberò perché mi vuol bene.

 

 

 

Salmo 19

La creazione
Parola di Dio

Il creato ci racconta qualcosa della bellezza del Creatore. Impariamo a leggere il libro di Dio che ci parla della tenerezza che ha per noi. Riuscire a leggere le meraviglie del creato è segno di saggezza e di gioia. Gustiamo l’armonia dell’universo nel quale siamo cullati e protetti a Dio e scopriremo la felicità del cuore. Perchè il Signore, nella sua sapienza, ha fatto bene ogni cosa, nei cieli sulla terra e in ogni uomo.

I cieli narrano la gloria di Dio,
e l’opera delle sue mani
annunzia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio
e la notte alla notte ne trasmette notizia.
Non è linguaggio e non sono parole
di cui non si oda il suono.
Per tutta la terra si diffonde la loro voce
e ai confini del mondo la loro parola.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è verace,
rende saggio il semplice.
Gli ordini del Signore sono giusti,
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi,
danno luce agli occhi.
Il timore del Signore è puro, dura sempre;
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti,
più preziosi dell’oro, di molto oro fino,
più dolci del miele e di un favo stillante.
Ti siano gradite le parole della mia bocca,
davanti a te i pensieri del mio cuore.
Signore, mia rupe e mio redentore.

 

 

Salmo 30
Pianto e gioia

La sofferenza e la solitudine, la miseria e l’angoscia fanno parte della nostra condizione umana. Privi della presenza del Signore, cadiamo miseramente in ogni sorta di errore. Solo l’incontro con Dio può liberarci dal male. Abbandonandoci a Lui con fiducia totale. Sperimentiamo la gioia della una vita nuova, dono della misericordia infinita di Dio. La luce del nuovo giorno tornerà a sorriderci come segno del sorriso di del Padre.

Ti esalterò, Signore, perché mi ha liberato
e su di me non hai lasciato esultare i nemici.
Signore Dio mio,
a te ho gridato e mi hai guarito.
Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi,
mi hai dato vita
perché non scendessi nella tomba.
Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
rendete grazie al suo santo nome,
perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera sopraggiunge il pianto
e al mattino, ecco la gioia.
Nella mia prosperità ho detto:
<<Nulla mi farà vacillare!>>
Nella tua bontà, o Signore,
mi hai posto su un monte sicuro;
ma quando hai nascosto il tuo volto
io sono stato turbato.
A te grido, Signore, chiedo aiuto al mio Dio.
Hai mutato il mio lamento in danza,
la mia veste di sacco in abito di gioia,
perché io possa cantare senza posa.
Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.

 

 

 

 

 

Salmo 41 (42)

 

Come la cerva anela ai corsi d'acqua,

così l'anima mia anela a te, o Dio.

L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente:

quando verrò e vedrò il volto di Dio?

Le lacrime sono mio pane giorno e notte,

mentre mi dicono sempre:

"Dov'è il tuo Dio?"

Questo io ricordo,

e il mio cuore si strugge:

attraverso la folla avanzavo tra i primi

fino alla casa di Dio,

in mezzo ai canti di gioia

di una moltitudine in festa.

Perché ti rattristi, anima mia,

perché su di me gemi?

Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,

lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

In me si abbatte l'anima mia;

perciò di te mi ricordo

dal paese del Giordano e dell'Ermon,

dal monte Mizar.

Un abisso chiama l'abisso

al fragore delle tue cascate;

tutti i tuoi flutti e le tue onde

sopra di me sono passati.

Di giorno il Signore mi dona la sua grazia,

di notte per lui innalzo il mio canto:

la mia preghiera al Dio vivente.

Dirò a Dio, mia difesa:

"Perché mi hai dimenticato?

perché triste me ne vado,

oppresso dal nemico?".

Per l'insulto dei miei avversari

sono infrante le mie ossa;

essi dicono a me tutto il giorno:

"Dov'è il tuo Dio?".

Perché ti rattristi, anima mia,

perché su di me gemi?

Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,

lui, salvezza del mio volto e mio Dio.       Gloria…

 

 

 

 

Salmo 62

Signore mio,
Dio mio!

La pace del cuore è frutto di una vita abbandonate totalmente a Dio. Su di Lui possiamo poggiare sicuri, perchè non saremo mai traditi: il suo amore è fedele!
Quante false illusioni in certezze frutto di violenze e soprusi. Tutto passa, solo Dio rimane e noi in Lui se lo accogliamo come Creatore e Padre. Lasciamoci conquistare da Cuore del Suo Figlio Gesù che ci ha detto quanto grande è il suo amore per noi.


Solo in Dio riposa l’anima mia;
da lui la mia salvezza.
Lui solo è mia rupe e mia salvezza,
mia roccia di difesa: non potrò vacillare.
Solo in Dio riposa l’anima mia,
da lui la mia speranza.
Lui solo è mia rupe e mia salvezza,
mia roccia di difesa: non potrò vacillare.
In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;
il mio saldo rifugio, la mia difesa è in Dio.
Confida sempre in lui, o popolo,
davanti a lui effondi il tuo cuore,
nostro rifugio è Dio.
Si, sono un soffio i figli di Adamo.
Insieme, sulla bilancia, sono meno di un soffio.
Non confidate nella violenza,
non illudetevi della rapina;
alla ricchezza, anche se abbonda,
non attaccate il cuore.
Il potere appartiene a Dio;
tua, Signore, è la grazia;
secondo le sue opere
tu ripaghi ogni uomo.

 

 

Salmo 129 (130)

 

Dal profondo a te grido, o Signore;

Signore, ascolta la mia voce.

Siano i tuoi orecchi attenti

alla voce della mia preghiera.

Se consideri le colpe, Signore,

Signore, chi potrà sussistere?

Ma presso di te è il perdono,

perciò avremo il tuo timore.

Io spero nel Signore,

l'anima mia spera nella sua parola.

L'anima mia attende il Signore

più che le sentinelle l'aurora.

Israele attenda il Signore,

perché presso il Signore è la misericordia,

grande è presso di lui la redenzione;

egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.       Gloria…

 

Cantico della Beata Vergine

 

L'anima mia magnifica il Signore

e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva.

D'ora in poi tutte le generazioni

mi chiameranno beata.

      Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente

e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione

la sua misericordia

si stende su quelli che lo temono.

      Ha spiegato la potenza del suo braccio,

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,

ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,

ha rimandato i ricchi a mani vuote.

      Ha soccorso Israele, suo servo,

ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,

ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.        Gloria ..…

 

Inno di Pentecoste

 

Vieni, o Spirito creatore,

visita le nostre menti,

riempi della tua grazia

i cuori che hai creato.

O dolce consolatore,

dono del Padre altissimo,

acqua viva, fuoco, amore,

santo crisma dell'anima.

Dito della mano di Dio,

promesso dal Salvatore,

irradia i tuoi sette doni,

suscita in noi la parola.

Sii luce all'intelletto

fiamma ardente nel cuore,

sana le nostre ferite

col balsamo del tuo amore.

Difendici dal nemico,

reca in dono la pace,

la tua guida invincibile

ci preservi dal male.

Luce d'eterna sapienza,

svelaci il grande mistero

di Dio Padre e del Figlio

uniti in un solo Amore. Amen.

 

Sequenza di Pentecoste

 

Vieni, Santo Spirito,

manda a noi dal cielo

un raggio della tua luce.

            Vieni, padre dei poveri,

            vieni, datore dei doni,

            vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto;

ospite dolce dell'anima,

dolcissimo sollievo.

            Nella fatica, riposo,

            nella calura, riparo,

            nel pianto, conforto.

O luce beatissima,

invadi nell'intimo

il cuore dei tuoi fedeli.

            Senza la tua forza,

            nulla è nell'uomo,

            nulla senza colpa.

Lava ciò che è sordido,

bagna ciò che è arido,

sana ciò che sanguina.

            Piega ciò che è rigido,

            scalda ciò che è gelido,

drizza ciò ch'è sviato.

Dona ai tuoi fedeli

che solo in te confidano

i tuoi santi doni.

            Dona virtù e premio,

dona morte santa,

dona gioia eterna. Amen.

 

 

Te Deum

 

Noi ti lodiamo, Dio,

ti proclamiamo Signore.

O eterno Padre,

tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli

e tutte le potenze dei cieli:

Santo, Santo, Santo

il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra

sono pieni della tua gloria.

Ti acclama il coro degli apostoli

e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode;

la santa Chiesa proclama la tua gloria,

adora il tuo unico Figlio,

e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria,

eterno Figlio del Padre,

tu nascesti dalla Vergine Madre

per la salvezza dell'uomo.

Vincitore della morte,

hai aperto ai credenti il regno dei cieli.

Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre.

Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore,

che hai redento col tuo sangue prezioso.

Accoglici nella tua gloria

nell'assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore,

guida e proteggi i tuoi figli.

Ogni giorno ti benediciamo,

lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore,

di custodirci senza peccato.

Sia sempre con noi la tua misericordia:

in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, pietà di noi.

Tu sei la nostra speranza,

non saremo confusi in eterno.

 

 

PREGHIERE ALLA MADONNA

Antifone della Beata Vergine Maria

 

O santa Madre del Redentore,

porta dei cieli, stella del mare,

soccorri il tuo popolo

che anela a risorgere.

Tu che accogliendo

il saluto dell'angelo,

nello stupore di tutto il creato,

hai generato il tuo Creatore,

madre sempre vergine,

pietà di noi peccatori.

 

Ave, regina dei cieli,

ave, signora degli angeli;

porta e radice di salvezza,

rechi nel mondo la luce.

Godi, Vergine gloriosa,

bella fra tutte le donne;

salve, o tutta santa,

prega per noi Cristo Signore.

 

Sotto la tua protezione

cerchiamo rifugio,

santa Madre di Dio:

non disprezzare le suppliche

di noi che siamo nella prova,

e liberaci da ogni pericolo,

o Vergine gloriosa e benedetta

 

 

"O MARIA, STELLA DEL MARE"
S. ANTONIO DA PADOVA
(1195-1231)
O Maria, Stella del mare
ti preghiamo, brilla su noi
sbattuti dalle tempeste
di questo mondo
e guidaci in porto sicuro.
O Maria , Porta del cielo,
nel momento del nostro
addio alla terra, difendici,
guidaci al Signore:
per te, che sei
la Porta del Cielo,
potremo entrare
nelle regioni eterne dove
splende sereno il giorno che
più non volgerà al tramonto.
Amen.

A MARIA SANTISSIMA
(S. BERNARDO)
Ricordati, o pietosissima Vergine Maria,
Madre di misericordia,
che non si è mai udito al mondo che alcuno, ricorrendo alla tua protezione,
implorando il tuo aiuto,
chiedendo il tuo patrocinio,
sia rimasto abbandonato.
Sorretto da tale confidenza, ricorro a te, o Madre di misericordia, Vergine delle vergini.
A te vengo e con le lacrime agli occhi,
reo di mille peccati,
mi prostro ai tuoi piedi a domandare pietà.
O Madre del Verbo,
non disprezzare le mie suppliche,
ma benigna ascoltami ed esaudiscimi.
Amen.
 

MADRE DEI SOFFERENTI


Ti prego per i miei cari malati, ti supplico
di dare ad essi molte grazie per la loro salute
e per il loro bene spirituale.

Ti offro la loro sofferenza
e ti chiedo, per essi,
il coraggio di sopportarla.

Vengo a presentarti tutte le loro pene morali,
le angosce del loro cuore;
vengo a chiederti per essi
pietà e soccorso.

Ti affido le loro preoccupazioni, i loro timori;
fa' sentire ad essi la tua presenza,
la tua sollecitudine,
fonte di fiducia e di pace.

Il conforto che le mie cure e la mia carità
non sono riuscite a dare loro,
vorrei ottenerlo
con la mia preghiera.

Nella mia umile supplica vorrei mettere anche
tutto il mio ardore, tutta la mia volontà
di rendere più felici coloro che soffrono.

Fa' che questa preghiera ti esprima
il mio dono più profondo,
affinché sia più largamente esaudita
a beneficio dei miei malati.
 

VERGINE DELLA NOTTE
(Mons. Antonio Bello)

Santa Maria, Vergine della notte,
Noi t 'imploriamo di starci vicino
quando incombe il dolore,
irrompe la prova,
sibila il vento della disperazione,
e sovrastano sulla nostra esistenza
il cielo nero degli affanni,
o il freddo delle delusioni
o l 'ala severa della morte.

Liberaci dai brividi delle tenebre.

Nell 'ora del nostro calvario,
Tu, che hai sperimentato l 'eclissi del sole,
stendi il tuo manto su di noi,
sicchè, fasciati dal tuo respiro,
ci sia più sopportabile
la lunga attesa della libertà.
Alleggerisci con carezze di Madre
la sofferenza dei malati.

Riempi di presenze amiche e discrete
il tempo amaro di chi è solo.
Spegni i focolai di nostalgia
nel cuore dei naviganti,
e offri loro la spalla,
perchè vi poggino il capo.

Preserva da ogni male i nostri cari
che faticano in terre lontane e conforta,
col baleno struggente degli occhi,
chi ha perso la fiducia nella vita.

Ripeti ancora oggi
la canzone del Magnificat,
e annuncia straripamenti di giustizia
a tutti gli oppressi della terra.

Non ci lasciare soli nella notte
a salmodiare le nostre paure.
Anzi, se nei momenti dell 'oscurità
ti metterai vicino a noi
e ci sussurrerai che anche Tu,

Vergine dell 'Avvento,
stai aspettando la luce,
le sorgenti del pianto
si disseccheranno sul nostro volto.

E sveglieremo insieme l'aurora.

Così sia.
 

 

ATTO DI CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

O Maria, Vergine potente e Madre di misericordia,

Regina del cielo e rifugio dei peccatori

noi ci consacriamo interamente al Tuo Cuore Immacolato.
Ti consacriamo tutto il nostro essere e tutta la nostra vita;

tutto ciò che siamo, tutto ciò che abbiamo, tutto ciò che amiamo.

A Te, consacriamo le nostre famiglie e la nostra casa.

Proteggici e difendici dai pericoli che attentano alla nostra vita,

come un giorno hai protetto e difeso i nostri cari e Casa S. Maria

dai pericoli della guerra e dai bombardamenti.

A te, Cuore Immacolato di Maria,

affidiamo tutti coloro che ti venerano in questo santuario.

Ti promettiamo di mettere tutto nel nostro cuore

al servizio del tuo culto benedetto, per affrettare ed assicurare,

per mezzo del regno del Tuo Cuore Immacolato,

il Regno del Cuore di Gesù.
Cuore Immacolato di Maria prega per noi. Amen.

 

 

Preghiera alla Beata vergine Maria

O Madre della pietà e della misericordia, beatissima Vergine Maria, mi rivolgo a te con tutto il cuore e l’affetto, io misero e indegno peccatore e supplico la tua pietà affinché, come assistesti il tuo Figlio pendente dalla croce, così ti degni di assistere clemente anche me e tutti i sacerdoti che qui e in tutta la santa Chiesa oggi offrono il sacrificio: aiutati dalla tua grazia, fa che possiamo offrire un sacrificio degno e accettabile  davanti al cospetto della somma e amante Trinità.

Amen.

O Maria!

Il tuo nome mi sta sulle labbra e nel cuore dal primo avviarsi della mia vita. Dalla mia infanzia ho imparato ad amarti come una madre, ad invocarti nei pericoli, a confidare nella tua intercessione. Tu leggi nel mio animo la brama che ho di scrutare la verità, di praticare la virtù, di essere prudente e giusto, forte e paziente, a tutti fratello.
O Maria! Sostieni il mio proposito di vivere da fedele discepolo di Gesù per edificare la società cristiana ed allietare la santa Chiesa Cattolica.
Te, Madre, saluto mattino e sera; te lungo la strada invoco; da te attendo l’ispirazione e il conforto per coronare i sacri impegni della mia terrena vocazione, dar gloria a Dio, raggiungere l’eterna salvezza.
O Maria! Come te a Betlemme e sul Golgota, anch’io voglio restare sempre accanto a Gesù.
Egli è il Re immortale dei secoli e dei popoli.
Amen.
B. Giovanni XIII



O Maria, custodite Gesù nel mio cuore.
Non più la mia volontà o mia buona Madre,
ma la vostra che è sempre quella di Gesù.
O Maria, mia tenera Madre,
ecco la vostra figlia, che non ne può più.
Vedete i miei bisogni e soprattutto le mie angustie spirituali. Abbiate pietà di me; fate che io sia un giorno in cielo con voi.
Io farò tutto per il cielo, mia patria. Là troverò mia Madre in tutto lo splendore della sua gloria; e con lei godrò della felicità di Gesù medesimo, in una sicurezza perfetta.
Preghiera di Santa Bernadette

 

 Io so bene, o Vergine piena di grazia, che a Nazaret tu sei vissuta poveramente, senza chiedere nulla di più. Né estasi, né miracoli, né altri fatti straordinari abbellirono la tua vita, o Regina degli eletti. Il numero degli umili, dei piccoli, è assai grande sulla terra: essi possono alzare gli occhi verso di te senza alcun timore.
Tu sei la Madre incomparabile che cammina con loro per la strada comune, per guidarli al cielo.
O Madre diletta, in questo duro esilio io voglio vivere sempre con te e seguirti ogni giorno.
Tutti i miei timori svaniscono sotto il tuo sguardo materno che mi insegna a piangere e a gioire.
S.Teresa del Bambin Gesù


O beata Vergine…,

noi lodiamo la tua verginità, ammiriamo la tua umiltà, ma per noi miseri è assai più amabile la tua misericordia; quella misericordia alla quale ci aggrappiamo con più forza, che spesso ricordiamo, che più insistentemente invochiamo. E' la tua misericordia, infatti, che ha ottenuto la redenzione del mondo e ha impetrato la salvezza a tutti gli uomini…
Per te, o Maria, si riempì il Cielo, si svuotò l'inferno, fu restaurata dalle rovine la celeste Gerusalemme e fu ridata la vita ai poveri mortali in attesa… La tua bontà riveli al mondo la grazia che hai trovato presso Dio: con le tue sante preghiere ottieni il perdono ai peccatori, la guarigione ai malati, la fortezza ai deboli, il conforto agli afflitti, l'aiuto e la liberazione a chi si trova in pericolo… Per tua intercessione, o Vergine clemente, elargisca l'abbondanza delle sue grazie colui che è Figlio tuo, Gesù Cristo, nostro Signore, Dio benedetto sopra ogni cosa per i secoli eterni.
Amen.
San Bernardo di Chiaravalle

 

 O Maria, Immacolata madre di Dio, con gli angeli in luce e i Santi in letizia, noi ti salutiamo Regina del cielo e della terra e ti invochiamo a regnare su tutte le anime e nei nostri cuori a te consacrati.
Per la Grazia Divina di cui sei la generosa dispensatrice, fa che tutte le menti, conoscano Dio nella verità, tutti i cuori lo amino nella carità, tutte le volontà gli siano soggette nell’umiltà.
E tu, Madre celeste, poni maternamente in ciascuno di noi il tuo trono d’amore, così che da te scaturisca ogni nostra gioia, in te si quieti ogni nostro affanno, per te si elevi, confidente, ogni nostra preghiera.
Affrettati, o potentissima Signora, affrettati a conquistare il mondo nella pace della carità, per lo splendore del tuo diadema e per l’avvento glorioso del Regno universale di Gesù Cristo, tuo Figlio divino, nostro Signore.
S. Padre Pio




Ti saluto, Signora santa, Regina santissima,
Madre di Dio, Maria, che sei sempre Vergine,
eletta dal santissimo Padre celeste
e da lui, col santissimo Figlio diletto
e con lo Spirito Santo Paraclito, consacrata.
In te fu ed è ogni pienezza di grazia e di bene.
Ti saluto, suo palazzo.
Ti saluto, sua tenda.
Ti saluto, sua casa.
Ti saluto, suo vestimento.
Ti saluto, sua ancella.
Ti saluto, sua Madre.

S. Francesco d’Assisi

 

 

 

 

TI SALUTO MADRE NOSTRA

Ti saluto, Santa Madre di Dio,
Vergine gloriosa e benedetta!
Ti saluto, Madre della Chiesa,
Santa Maria; Madre nostra!

Tu apri le braccia per accogliere i tuoi figli! Piccoli e grandi, tu li ascolti e li consoli;
tu mostri loro la fonte di ogni pace;
Gesù il frutto del tuo seno.
Io presento al tuo amore di Madre
gli uomini e le donne...
Ti prego per i bambini e i giovani:
che essi avanzino nella vita
guidati dalla fede e dalla speranza,
che aprano il loro cuore
agli inviti del Padrone della messe.
Ti prego per le persone della terza età:
affinché conoscano la pace
e si sappiano amati.
Ti prego per le coppie:
affinché scoprano la bellezza sempre nuova
dell’amore generoso e aperto alla vita.
Ti prego per le famiglie:
affinché vivano la gioia dell’unità
in cui ciascuno dona agli altri
il meglio di se stesso.
Ti prego per i celibi:
affinché scoprano la felicità
nel servire e nel sapersi utili
ai loro fratelli e sorelle.
Ti prego per le persone consacrate:
affinché diano testimonianza,
attraverso il loro impegno,
dell’appello di Cristo
per la costruzione di un mondo nuovo.

Giovanni Paolo II

 

 

 

 

Maria,

Regina del mondo, amaci intensamente.
Ora più che mai ne abbiamo bisogno.
La terra, che tu stessa hai conosciuto,
è piena di tristezza.

Proteggi coloro che, turbati dalle difficoltà o avviliti dalla sofferenza, sono presi da
sfiducia e da disperazione.
A coloro a cui tutto va male, dona conforto; suscita in loro la nostalgia di Dio e la fede nel suo infinito potere di soccorso.
Ama coloro che non sanno farsi amare e che la gente non ama più.
Consola coloro ai quali la morte ha strappato gli ultimi amici e si sentono terribilmente soli.

Abbi pietà delle mamme che piangono i loro bimbi perduti o ribelli e infelici.
Abbi pietà dei genitori che non hanno lavoro e sono nell’impossibilità di dare ai loro bambini pane abbondante e istruzione.
Che la loro umiliazione non li abbatta.

Dona loro coraggio e tenacia nel riprendere giorno per giorno la propria avventura,
nell’attesa di giorni migliori.
Ama coloro ai quali tutto va bene, e che,
illudendosi di avere raggiunto quaggiù
lo scopo della vita, ti hanno dimenticato.

Maria, Regina del mondo,
Madre di tutti noi, donaci speranza, pace e amore. Amen.

 

 

 

 

 

 

SUPPLICA ALLA REGINA DEL SS. ROSARIO DI POMPEI

(Si celebra l'otto maggio e la prima domenica di ottobre)

 

 

Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Augusta Regina delle Vittorie, o Sovrana del Cielo e della Terra, al Cui nome si rallegrano i Cieli e tremano gli abissi, o Regina Gloriosa del Rosario, noi devoti figli Tuoi, raccolti nel Tuo Tempio di Pompei, (in questo giorno solenne), effondiamo gli affetti del nostro cuore e con confidenza di figli Ti esprimiamo le nostre miserie.

Dal Trono di clemenza, dove siedi Regina, volgi, o Maria, il Tuo sguardo pietoso su di noi, su le nostre famiglie, su l'Italia, sull'Europa, sul mondo. Ti prenda compassione degli affanni e dei travagli che amareggiano la nostra vita. Vedi, o Madre quanti pericoli nell'anima e nel corpo, quante calamità ed afflizioni ci costringono.

O Madre, implora per noi misericordia dal Tuo Figlio Divino e vinci con la clemenza il cuore dei peccatori. Sono nostri fratelli e figli Tuoi che costano Sangue al Dolce Gesù e contristano il Tuo Sensibilissimo Cuore. Mostrati a tutti quale sei, Regina di pace e di perdono.

 

AVE MARIA Piena di Grazia…

 

E' vero che noi , per primi, benché Tuoi figli, con i peccati  torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù e trafiggiamo nuovamente il Tuo Cuore.

Lo confessiamo: siamo meritevoli dei più aspri castighi, ma Tu ricordati che, sul Golgota, raccogliesti, col Sangue Divino, il testamento del Redentore moribondo, che Ti dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori.

Tu dunque, come Madre nostra, sei la nostra Avvocata, la nostra speranza. E noi, gementi, stendiamo a Te le mani supplichevoli, gridando: MISERICORDIA!

O Madre buona, abbi pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri defunti, soprattutto dei nostri nemici e dei tanti che si dicono Cristiani, eppur offendono il Cuore amabile del Tuo Figliuolo. Pietà oggi imploriamo per le Nazioni traviate, per tutta l'Europa e per tutto il mondo, perché pentito ritorni al Tuo Cuore.

Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia!

 

AVE MARIA Piena di Grazia…

 

Degnati benevolmente, o Maria, di esaudirci! Gesù ha riposto nelle Tue mani tutti i tesori delle Sue Grazie e delle Sue Misericordie.

Tu siedi, Coronata Regina, alla destra del Tuo figlio, splendente di Gloria immortale su tutti i Cori degli Angeli. Tu distendi il Tuo dominio per quanto sono distesi i Cieli, e a Te la terra e le creature tutte sono soggette. Tu sei l'Onnipotente per Grazia, Tu dunque puoi aiutarci. Se Tu non volessi aiutarci, perché figli ingrati ed immeritevoli della Tua protezione, non sapremmo a chi rivolgerci. Il Tuo Cuore di Madre non permetterà di vedere noi, Tuoi figli, perduti. Il Bambino che Vediamo sulle Tue Gloriose ginocchia e la Mistica Corona che miriamo nella Tua mano, ci ispirano fiducia che saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in Te, ci abbandoniamo come deboli figli tra le Braccia della più Tenera fra le Madri, e, oggi stesso, da Te aspettiamo le sospirate grazie.

 

AVE MARIA Piena di Grazia…

 

CHIEDIAMO LA BENEDIZIONE A MARIA

 

Un'ultima Grazia noi ora Ti chiediamo, o Regina, che non puoi negarci (in questo giorno solennissimo). Concedi a tutti noi l'amore Tuo costante e in modo speciale la Tua Materna Benedizione.

Non ci staccheremo da Te finché non ci avrai benedetti. Benedici, o Maria, in questo momento il Sommo Pontefice. Agli antichi splendori della Tua Corona, ai trionfi del Tuo Rosario, onde sei chiamata Regina delle Vittorie, aggiungi ancor questo, o Madre: concedi il trionfo alla Religione  e la pace alla umana Società. Benedici i  nostri Vescovi, i Sacerdoti, e particolarmente tutti coloro che zelano l'onore del tuo Santuario. Benedici infine tutti gli associati al Tuo tempio di Pompei e quanti coltivano e promuovono la devozione al Santo Rosario.

O Rosario Benedetto di Maria, Catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza, negli assalti dell'inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non Ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell'ora di agonia, a Te l'ultimo bacio della vita che si spegne.

E l'ultimo accento delle nostre labbra sarà il nome Tuo soave, o Regina del Rosario di Pompei, o Madre nostra Cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana Consolatrice dei mesti.

Sii ovunque, Benedetta, oggi e sempre, in terra e in Cielo.

Amen.

 

SALVE REGINA Madre di Misericordia…

 

 

 

I MISTER DEL S. ROSARIO

 

I CONSIGLI DEL PAPA

1.      L’enunciazione del mistero sia seguita dalla proclamazione di un passo biblico corrispondente.

2.      In un momento di silenzio si fermi lo sguardo sul mistero meditato.

3.      Il Padre nostro ci aiuti a vivere la nostra preghiera in comunione coi fratelli.

4.      Nell’Ave Maria, ripetuta per dieci volte, si ponga l’accento sul suo baricentro, che è il nome di Gesù.

5.      Il Gloria, culmine della contemplazione, sia messo bene in evidenza.

6.      Per sottolineare il legame tra il Rosario e la vita ciascun mistero si concluda con un’invocazione volta a ottenere i frutti specifici del particolare momento della vita di Gesù che si è contemplato.

 

MISTERI DELLA GIOIA

Lunedì e Sabato

 

1. L’Annunciazione

Dalla sacra Scrittura

«Ecco, tu concepirai nel tuo seno e darai alla luce un figlio, che chiamerai Gesù. Egli sarà chiamato Figlio dell'Altissimo. E Maria disse: “Ecco la serva del Signore, avvenga di me secondo la tua parola”» (cfr. Lc 1,29.30.38).

INVOCAZIONE CONCLUSIVA

Gesù, per il mistero della tua incarnazione in Maria e per la sua intercessione, donaci di accoglierti nella nostra vita con fede viva e amore concreto. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN

 

2. La visita di Maria a Elisabetta

Dalla sacra Scrittura

«Maria, in quei giorni, si mise in viaggio in tutta fretta per le montagne verso una città della Giudea. Entrò nella casa di Zaccaria e salutò Elisabetta. E come essa udì quel saluto, il bambino le balzò di gioia nel seno ... » ( cfr. Lc 1,39-41).

INVOCAZIONE CONCLUSIVA

Gesù, nell'incontro di Maria con Elisabetta tu hai santificato Giovanni Battista. Donaci, per la loro intercessione, di portare nel nostro ambiente la gioia della salvezza, con la parola e la testimonianza della vita. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN

 

 

3. La nascita di Gesù

Dalla sacra Scrittura

«Maria e Giuseppe salirono verso la Giudea, alla città di David che si chiama Betlemme; or accade che, mentre erano là... Maria diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia» ( cfr. Lc 2,6-7).

INVOCAZIONE CONCLUSIVA

Gesù, per il mistero della tua nascita e per intercessione di Maria, donaci, di custodire la vita soprannaturale che col battesimo hai messo nel nostro cuore. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN

 

4. La presentazione al tempio

Dalla sacra Scrittura

«Simeone prese il Bambino fra le braccia, benedisse Dio e disse: “Ecco egli è posto per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come un segno di contraddizione: e a te una spada trapasserà l'anima”» (cfr. Lc 2,27-28; 34-35).

INVOCAZIONE CONCLUSIVA

Gesù, presentato nel Tempio, donaci, per intercessione di Maria, di essere un'offerta a Dio gradita, dedicandogli ogni azione delle nostre giornate. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN

 

5. Gesù ritrovato tra i dottori al Tempio

Dalla sacra Scrittura

«Gesù rimase a Gerusalemme, ma i suoi genitori non se ne accorsero... Dopo una giornata di cammino, si misero a cercarlo ... e non avendolo trovato, tornarono a Gerusalemme in cerca di lui. Dopo tre giorni lo trovarono nel Tempio, seduto tra i dottori intento ad ascoltarli e interrogarli» (cfr. Lc 2,43-46).

INVOCAZIONE CONCLUSIVA

Gesù, ritrovato nel Tempio dopo tre giorni, donaci, per intercessione di Maria, di cercarti in ogni momento, compiendo sempre la volontà del Padre. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN

 

MISTERI DEL DOLORE

Martedì e Venerdì

1. Gesù nell’orto degli olivi

 

Dalla sacra Scrittura

In quel tempo Gesù, uscito dal Cenacolo dove aveva istituito l'Eucaristia, andò con i discepoli in un podere, chiamato Getsèmani, e disse loro: «Sedetevi qui, mentre io vado a pregare». ...e cominciò a provare tristezza e angoscia...e pregava dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu» (Cfr. Mt 26,36-39). In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra. (Cfr. Lc 22,44).

INVOCAZIONE CONCLUSIVA

Gesù, per la tua preghiera nel Getsemani, donaci, per intercessione di Maria, l'abbandono fiducioso nelle mani dei Padre, anche nel momento della sofferenza. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN

 

2. Gesù è flagellato

Dalla sacra Scrittura

Venuto il mattino, tutti i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù, per farlo morire. Poi, messolo in catene, lo condussero e lo consegnarono al governatore Pilato, il quale dopo averlo interrogato, disse: «Che farò dunque di Gesù chiamato il Cristo?». Tutti gli risposero: «Sia crocifisso!» ed egli aggiunse: «Ma che male ha fatto?». Essi allora urlarono: «Sia crocifisso!» (Cfr. Mt 27,1-2.22-23). E Pilato, volendo dar soddisfazione alla folla, rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati, perché fosse crocifisso. (Mc 15,15).

INVOCAZIONE CONCLUSIVA

Gesù, per la tua flagellazione, donaci, per intercessione di Maria, di sentire nostre le sofferenze dei fratelli ed essere solidali con loro. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN

 

3. Gesù è incoronato di spine

Dalla sacra Scrittura

Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la coorte. Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto e, intrecciata una corona di spine, gliela misero sul capo, con una canna nella destra; poi mentre si inginocchiavano davanti, lo schernivano: «Salve, re dei Giudei!». E sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo. Dopo averlo così schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo. (Cfr. Mt 27,27-31)

INVOCAZIONE CONCLUSIVA

Gesù incoronato di spine, donaci, per intercessione di Maria, il rispetto per la dignità di ogni uomo, soprattutto di coloro che ci sono accanto nella vita quotidiana. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN

 

4. Gesù porta la croce fino al calvario

Dalla sacra Scrittura

Mentre conducevano via Gesù, presero un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù. Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli». Venivano condotti insieme con lui anche due malfattori per essere giustiziati. (Cfr. Lc 23,26-32)

INVOCAZIONE CONCLUSIVA

Gesù, per il tuo faticoso incedere verso il Calvario, donaci, per intercessione di Maria, di accettare ogni giorno la nostra croce, santificandola con l'amore per te e per i fratelli. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN

 

5. Gesù muore in croce

Dalla sacra Scrittura

Stavano presso la croce di Gesù sua Madre, la sorella di sua Madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù, vedendo la Madre e lì accanto a lei il discepolo che Egli amava, disse alla Madre: «Donna, ecco il tuo figlio». Poi disse al discepolo: «Ecco, la tua Madre». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. (Cfr. Gv 19,25-27)

INVOCAZIONE CONCLUSIVA

Gesù crocifisso e morto per i nostri peccati, donaci, per intercessione di Maria, di comprendere il tuo amore per noi, di condividere la tua passione e di partecipare al tuo regno. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN

 

 

MISTERI DELLA LUCE

Giovedì

 

 

1. Il Battesimo al Giordano

Dalla sacra Scrittura

Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto».( Mt 3, 16-17)

INVOCAZIONE CONCLUSIVA

Gesù che ricevesti il battesimo da Giovanni, donaci, per intercessione di Maria, di vivere con coerenza gli impegni del nostro battesimo. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN

 

 

2. Gesù si manifesta alle nozze di Cana

Dalla sacra Scrittura

Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà».

E Gesù disse loro: «Riempite d'acqua le giare»; e le riempirono fino all'orlo. (E l’acqua si trasformò in vino.) Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. (Gv 2, 1-8)

INVOCAZIONE CONCLUSIVA

Gesù che ti manifestasti come messia a Cana, donaci, per intercessione di Maria, di credere in te e nella tua Parola per essere tuoi veri discepoli. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN

 

 

3. L'annuncio del Regno di Dio con l'invito alla conversione

Dalla sacra Scrittura

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva:  «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo». (Mc 1, 15-16). (…) Dopo aver detto questo, alitò (sugli Apostoli) e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi». (Gv 20, 22-23).

INVOCAZIONE CONCLUSIVA

Gesù, che ci inviti ad accogliere il tuo Regno, donaci, per intercessione di Maria, la conversione del cuore e il perdono dei peccati. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN

 

 

4. La Trasfigurazione

Dalla sacra Scrittura

E, mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme (…) E dalla nube (che li aveva avvolti) uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo». (Lc 9, 35 par)

INVOCAZIONE CONCLUSIVA

Gesù, trasfigurato sul monte Tabor, donaci, per intercessione di Maria, di incontrarti sempre glorioso nella preghiera. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN

 

 

5. L'istituzione dell'Eucaristia

Dalla sacra Scrittura

Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine. (Gv 13,1) (…) Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: «Prendete e mangiate; questo è il mio corpo». Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati. (Mt 26, 26 par).

INVOCAZIONE CONCLUSIVA

Gesù, che sei rimasto con noi nel pane eucaristico, concedici, per intercessione di Maria, di essere trasformati in te. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN

 

 

MISTERI DELLA GLORIA

Mercoledì e Domenica

 

1. La Resurrezione

 

Dalla sacra Scrittura

Passato il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l'altra Maria andarono a visitare il sepolcro. Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. L'angelo disse alle donne: «Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. E' risorto, come aveva detto». (Cfr. Mt 28,1-6)

 

INVOCAZIONE CONCLUSIVA

Gesù, risorto da morte, donaci, per intercessione di Maria, di essere rafforzati nella fede e di vivere da risorti con te. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN

 

2. L’Ascensione

 

Dalla sacra Scrittura

Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse: «perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho». Dicendo questo mostrò loro le mani e i piedi. ... Poi li condusse fuori Betania e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. (Cfr. Lc 24,36-51)

 

INVOCAZIONE CONCLUSIVA

Gesù asceso al cielo, donaci, per intercessione di Maria, una ferma speranza nella vita eterna e di sentire sempre accanto a noi la tua presenza.  Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN

 

 

3. La Pentecoste

 

Dalla sacra Scrittura

Mentre il giorno di pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatté gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere di esprimersi. (At 2,1-4)

 

INVOCAZIONE CONCLUSIVA

Gesù, che hai donato lo Spirito Santo alla tua chiesa, donaci, per intercessione di Maria, di sentirci templi vivi dello Spirito e di essere sempre vigili nell'accogliere le sue ispirazioni. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN

 

 

4. L’Assunzione di Maria al cielo

 

Dalla sacra Scrittura

Benedetta sei tu, figlia, davanti al Dio altissimo più di tutte le donne che vivono sulla terra e benedetto il Signore Dio che ha creato il cielo e la terra e ti ha guidato a troncare la testa del capo dei nostri nemici. Tutto questo hai compiuto con la tua mano, egregie cose hai operato per Israele, di esse Dio si è compiaciuto. Sii sempre benedetta dall'onnipotente Signore. (Cfr. Gdt 13,18-20; 15,10)

 

INVOCAZIONE CONCLUSIVA

Gesù, che hai accolto Maria nella gloria, donaci, per sua intercessione, di vedere in lei un segno di speranza, una icona della nostra futura risurrezione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN

 

5. Maria incoronata Regina degli Angeli e dei Santi

 

Dalla sacra Scrittura

Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. (Ap 12,1)

Udii poi come una voce di una immensa folla simile a fragore di grandi acque e a rombo di tuoni possenti, che gridavano:  “Alleluia! Ha preso possesso del suo regno il Signore, il nostro Dio, l'Onnipotente. Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo a lui gloria, perché sono giunte le nozze dell'Agnello; la sua sposa è pronta, le hanno dato una veste di lino puro splendente”. (Ap 19,6-8)

 

INVOCAZIONE CONCLUSIVA

Gesù, che hai incoronato di gloria tua Madre, donaci, per sua intercessione, di esserti fedeli nella vita e di ottenere un giorno il dono dell'abbraccio del Padre da te promesso. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN

 

 

Salve Regina...

 

 LITANIE LAURETANE

 

Signore pietà.                  Signore pietà

Cristo pietà.                    Cristo pietà

Signore pietà.                  Signore pietà

Cristo, ascoltaci               Cristo ascoltaci

Cristo esaudiscici             Cristo esaudiscici

 

Padre celeste, che sei Dio                    abbi pietà di noi

Figlio redentore del mondo, Dio           abbi pietà di noi.

Spirito Santo, che sei Dio                    abbi pietà di noi.

Santa Trinità, unico Dio                       abbi pietà di noi.

 

Santa Maria                                                 prega per noi

Santa Madre di Dio                                      prega per noi

Santa Vergine delle vergini                            prega per noi

Madre di Cristo                                           prega per noi

 

Madre della Chiesa                                       prega per noi

Madre della divina grazia                               prega per noi

Madre purissima                                           prega per noi

Madre castissima                                          prega per noi

Madre sempre vergine                                   prega per noi

Madre senza peccato                                    prega per noi

Madre degna d'amore                                   prega per noi

Madre ammirabile                                         prega per noi

Madre del buon consiglio                              prega per noi

Madre del Creatore                                      prega per noi

Madre del Salvatore                                     prega per noi

 

Vergine prudentissima                                   prega per noi

Vergine degna d’onore                                  prega per noi

Vergine degna di lode                                   prega per noi

Vergine potente                                            prega per noi

Vergine clemente                                          prega per noi

Vergine fedele                                              prega per noi

 

Specchio di perfezione                                  prega per noi

Modello di santità                                         prega per noi

Sede della sapienza                                      prega per noi

Fonte della nostra gioia                                 prega per noi

Dimora dello Spirito Santo                            prega per noi

Tabernacolo dell’eterna gloria                        prega per noi

Modello di vera devozione                             prega per noi

Rosa mistica                                                prega per noi

 

Gloria della stirpe di Davide                          prega per noi

Fortezza inespugnabile                                  prega per noi

Splendore di gloria                                       prega per noi

Arca dell'Alleanza                                        prega per noi

Porta del cielo                                             prega per noi

Stella del mattino                                         prega per noi

Salute degli infermi                                       prega per noi

Rifugio dei peccatori                                     prega per noi

Consolatrice degli afflitti                                prega per noi

 

Aiuto dei cristiani                                         prega per noi

Regina degli angeli                                        prega per noi

Regina dei patriarchi                                     prega per noi

Regina dei profeti                                         prega per noi

Regina degli apostoli                                     prega per noi

Regina dei martiri                                         prega per noi

Regina dei confessori della Chiesa                  prega per noi

Regina delle vergini                                       prega per noi

Regina di tutti i santi                                     prega per noi

Regina concepita senza peccato                     prega per noi

Regina del rosario                                        prega per noi

Regina della famiglia                                     prega per noi

Regina assunta in cielo                                  prega per noi

Regina della pace                                         prega per noi

 

Agnello di Dio

che togli i peccati del mondo,              perdonaci Signore

Agnello di Dio

che togli i peccati del mondo,               ascoltaci Signore

Agnello di Dio

che togli i peccati del mondo,               abbi pietà di noi

 

 

Prega per noi, santa Madre di Dio.

E saremo degni delle promesse di Cristo.

 

Preghiamo

O Dio. il tuo unico Figlio ci ha procurato i beni della salvezza eterna con la sua vita. morte e risurrezione: a noi che con il santo rosario della Beata Vergine Maria. abbiamo meditato questi misteri. concedi di imitare ciò che essi contengono e di raggiungere ciò che essi promettono. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

 


 

 

 

PREGHIERE AL S. CUORE

 

CORONA D’AMORE

Al SACRATISSIMO CUORE DI GESU’

Preghiera preparatoria

Noi ti salutiamo, o Cuore amatissimo e amabilissimo di Gesù.

Ti amiamo, benediciamo e glorifichiamo.

Ti lodiamo con i Serafini ardenti d’amore; ti esaltiamo con il sublime coro dei Troni;

ti ringraziamo in unione a tutti gli Angeli e a tutti i Santi.

Ti amiamo con il cuore generosissimo di Maria, tua Madre, e con san Giuseppe, tuo padre putativo.

Ti offriamo il nostro cuore, lo doniamo, lo consacriamo, lo immoliamo a te.

Tu accettalo e infiammalo con il tuo amore.

Vogliamo viverti uniti nell’offerta e nel sacrificio perchè tu ci faccia salvi per l’eternità.

Ricordati che ci hai redenti con il tuo Sangue prezioso per dimostrarci la infinità del tuo amore.

Ci abbandoniamo dunque a te, Cuore di Gesù, e imploriamo la tua misericordia.

Cuore di Gesù, abbiamo posto tutta la nostra fiducia in te e certamente non rimarremo delusi in eterno. Amen

 

Prendere in mano la corona e dire sulla Croce:

Vieni Spirito Santo, vieni nel cuore dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo santo amore.

Sui primi tre grani:

Amato sia da per tutto il Sacro Cuore di Gesù.

 

Prima corona: Lunedì e Giovedì

(Il cuore di Gesù nella sua incarnazione)

Nel primo mistero contempliamo il Cuore di Gesù che offre se stesso per la nostra salvezza.

San Paolo testimonia che nell’atto di farsi uomo Gesù disse: Padre, i sacrifici finora offerti, per espia re e cancellare i peccati, non ti sono stati graditi. Pertanto mi vuoi dare un corpo perchè sia la vittima del nuovo sacrificio. Eccomi pronto, o Padre, a fare la tua volontà! Ammiriamo l’infinita generosità e sottomissione del Cuore di Gesù e uniamoci al suo sacrificio per espiare i peccati nostri e dei nostri fratelli.

 

Nel secondo mistero contempliamo il Cuore di Gesù durante la sua infanzia.

La semplicità, l’abbandono, l’amore alla sofferenza sono le virtù caratteristiche dell’infanzia di Gesù. La semplicità: infatti, benché Dio, non disdegna di mostrarsi rivestito delle infermità della nostra carne; l’abbandono perché tutto lascia disporre dalla volontà del Padre e delle creature; l’amore alla sofferenza: basta ricordare la grotta di Betlemme, la circoncisione, la fuga in Egitto. Queste Ire virtù sono l’essenza della vita d’amore e di immolazione.

 

Nel terzo mistero contempliamo il Cuore di Gesù durante la sua vita nascosta.

Il Vangelo riassume tutta la giovinezza di Gesù in queste parole: Ritornò con Maria e Giuseppe a Nazaret e visse ad essi sottomesso. Così fino ai trent’anni rimase sepolto nel più perfetto nascondimento a lavorare come un umilissimo operaio e ad obbedire. Ma la grazia di questa vita umile e nascosta doveva salvare il mondo accecato dall’orgoglio e dal peccato! Ecco come noi pure possiamo essere vittime e redentori con Gesù.

 

Nel quarto mistero contempliamo il Cuore di Gesù durante la sua vita pubblica.

Il carattere proprio della vita pubblica di Gesù è lo zelo per la gloria del Padre e la salvezza delle anime. E’ un fuoco vivo che gli tormenta il cuore, che non gli dà pace, che lo sospinge ad affrontare la fatica della predicazione continua, estenuante, il disagio delle peregrinazioni senza riposo. Quanto bene potremmo seminare attorno a noi se temessimo un po’ meno di scomodarci e sacrificarci per la causa del l’apostolato! Ricordiamo che le ani,ne si comperano con le lacrime e il sangue.

 

Nel quinto mistero contempliamo il Cuore di Gesù che si dona tutto agli ammalati e ai peccatori.

A chi furono rivolte le premure più squisite della vita apostolica di Gesù? Agli ammalati e ai peccatori. Accoglieva tutti e a qualunque ora, aveva una parola dolce per tutti, non si dimostrò mai restio anche a compiere i miracoli più strepitosi. Soprattutto perdonò sempre, senza restrizioni, senza misura. Venite a me, voi tutti che siete oppressi dal peso delle vostre miserie, e io vi ristorerò! Scolpiamo nel cuore questo prezioso insegnamento per valercene nell’ora del bisogno, ma anche per comportarci noi pure con i nostri fratelli come s’è comportato Gesù.

 

Adorazione riparatrice

 

Per la prima e seconda corona dopo aver enunciato il mistero, si dicono le seguenti invocazioni:

Sul grano grosso

Gesù mite ed umile di cuore, rendi il nostro cuore simile al tuo.

Sui grani piccoli:

Dolce Cuor del mio Gesù, fa ch’io ti ami sempre più.

Dopo ogni diecina:

Dolce Cuore di Maria, sii la salvezza mia.

 

Seconda corona: Martedì e Venerdì (Il Cuore di Gesù nella sua Passione)

 

Nel primo mistero contempliamo il Cuore di Gesù nell’agonia del Getsemani.

Il Getsemani mi la passione del cuore in attesa e in preparazione alla passione del corpo, L’orrore del peccato, di tutti i peccati, che Gesù doveva far suoi, e la chiara visione che per tante anime il suo martirio non sarebbe giovato nulla perchè esse non avrebbero voluto approfittarne, ecco ciò che massimamente straziò e compresse il Cuore di Gesù, tanto che tutto il suo corpo fu cosparso di un vivo sudore di sangue. E noi commetteremo ancora il peccato con tanta facilità? E non risentiremmo nulla nel nostro cuore dello strazio del Cuore di Gesù per tanti peccati dei nostri fratelli?

 

Nel secondo mistero contempliamo le umiliazioni del Cuore di Gesù.

Tradito da un apostolo e rinnegato da un altro. legato e trascinato davanti ai tribunali come un volgare malfattore, schiaffeggiato, accusato falsamente, trattato da re da burla, spogliato delle sue vesti, croci fisso tra due ladroni: ecco la sintesi della sublime follia dell’amore di Gesù per noi, per espiare i nostri peccati di orgoglio e di vanità. Impariamo almeno ad accettare con più amore le piccole umiliazioni di ogni giorno per unirci e sollevare le umiliazioni di Gesù.

 

Nel terzo mistero contempliamo i dolori del Cuore di Gesù.

Grande come il mare, esclama il profeta, è il tuo dolore! Pensiamo alla flagellazione che strazia le membra delicatissime di Gesù e le ricopre di piaghe sanguinanti; pensiamo alla coronazione di spine in cui le spine lunghe e pungentissime forano le tempie, lesionano i centri nervosi, arrivano forse fino al cervello. Poi i chiodi, i grossi chiodi che squarciano le mani e i piedi. Ecco dove si sa giungere quando si ama vera mente! Ma ricordiamo che amore di sangue domanda amore di sangue.

 

Nel quarto mistero contempliamo il Cuore di Gesù abbandonato dagli ami ci ed anche dal suo Padre celeste.

Per consumare l’immolazione della vittima divina, accanto al crudelissimo dolore fisico non poteva man care il più straziante dolore morale: l’abbandono dei discepoli, tranne Giovanni fedele sino alla croce, l’abbandono degli amici, degli ammiratori, dei beneficati. Persino l’abbandono del Padre, che lascia Gesù solo in lotta con le infermità della sua natura u,nana, per fargli assaporare fino in fondo l’amarezza del calice della passione. E Gesù tutto accetta per insegnarci a soffrire con pazienza anche nel cuore e nello spirito per completare il suo sacrificio.

 

Nel quinto mistero contempliamo il Cuore di Gesù trafitto dalla lancia.

L’ultimo dono che Gesù ci fa è il dono del suo Cuore. Lo lascia aprire dalla lancia perchè possiamo entrarvi e qui fissare la nostre dimora per vivere costantemente in unione di affetti, di sentimenti, di opere, soprattutto di passione. Solo così ci santificheremo e saremo strumento di santificazione per tante al tre anime.

 

 

Terza corona: Mercoledì, Sabato e Domenica

(Il Cuore di Gesù nell’Eucaristia)

 

Nel primo mistero contempliamo il Cuore di Gesù infinitamente amante e degno di infinito amore.

Dice il santo Vangelo che Gesù avendo amati i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine. Ed ecco l’estremo miracolo dell’amore: la santissima Eucaristia, dove annienta la sua divinità e la sua stessa umanità sotto i veli del pane e del vino per farsi cibo e bevande della nostra anima. Come potremo ricambiare tanto amore del nostro Dio? Nella più profonda ammirazione e riconoscenza adoriamo e amiamo!

 

Nel secondo mistero contempliamo il Cuore di Gesù che vive abbandonato nei tabernacoli ove intercede continuamente per gli uomini.

Quanto è doloroso l’atteggiamento degli uomini nei riguardi di Gesù Eucaristia. Egli si dona in una pro- l’a di amore che non ha confronti, fino a lasciarsi mangiare per essere nella fragilità della loro carne il seme e la garanzia della vita eterna, e gli uomini non vanno a riceverlo. Egli vive nel tabernacolo intercedendo continuamente presso il Padre grazie di misericordia e di salute, e gli uomini disdegnano di sostare un istante per beneficiarne. Oh! almeno noi ripariamo

 

Nel terzo mistero contempliamo il Cuore di Gesù vittima immolata e sempre vivente.

Nell’Eucaristia Gesù si fa nostro nutrimento e nostro compagno, nostro avvocato e nostro intercessore, ma soprattutto si fa nostra propiziazione e nostra salvezza rinnovando misticamente nella santa Messa il cruento sacrificio compiuto sul Calvario. La nostra fede ci porti ogni mattina ad assistere, in unione con Maria, alla nuova immolazione di Gesù per trarne forza a vivere la nostra immolazione ed essere con Gesù propiziazione e salvezza per i nostri fratelli.

 

 

Nel quarto mistero contempliamo il Cuore di Gesù straziato dagli uomini nel Sacramento del suo amore.

Come un giorno sul Calvario, mentre Gesù offriva la sua Vita, gli sgherri e il popolaccio bestemmiavano la sua divinità e deridevano il suo dolore, così oggi il Sacramento dell’amore divino è bersaglio di indomabile odio da parte dei nemici della fede. Offriamo in riparazione, come Giovanni, nostro modello, ai piedi delta croce, i sentimenti della nostra compassione verso il martoriato Salvatore e le proteste di fedeltà del nostro cuore amante e riconoscente.

 

Nel quinto mistero ringraziamo il Cuore di Gesù che si è donato e vive nella santissima Eucaristia e con lui ringraziamo il suo divin Padre.

Rapiti dalla sublimità di questo mistero di carità e di grazia è giusto che innalziamo a Gesù, e al divin Padre che ci ha dato Gesù, l’inno del nostro più vivo ringraziamento. Forse ci sentiamo meschini e impotenti per assolvere degnamente questo compito di doverosa riconoscenza? Serviamoci del Cuore stesso di Gesù, Come un giorno il Salvatore consigliava a santa Geltrude: Quando vuoi lodarmi e comprendi che non puoi farlo secondo la perfezione dei tuoi desideri, dimmi sol tanto; - Buon Gesù, supplisci te ne prego, alla mia pochezza, supplisci tu per me - e io offrirò tosto a Dio per te un cantico perenne di lode..

 

Sul grano grosso:

Sia lodato, adorato, amato e ringraziato a ogni istante il Cuore eucaristico di Gesù - in tutti i tabernacoli del mon do sino alla consumazione dei secoli.

(300 giorni d’ind.)

Sui grani piccoli:

Dolce Cuor del mio Gesù, fa ch’io t’ami sempre più.

Dopo ogni diecina:

(300 giorni d’ind.)

Dolce Cuore di Maria, sii la salvezza mia.

(300 giorni d’ind.)

 

Rapiti dalla sublimità di questo mistero di carità e di grazia è giusto che innalziamo a Gesù, e al divin Padre clic ci ha dato Gesù, l’inno del nostro più vivo ringraziamento. Forse ci sentiamo meschini e impotenti

Preghiamo (si recita al termine di ogni corona) –

 

Amabilissimo Gesù, gradisci il dono del nostro cuore che ti presentiamo in riparazione delle off e- se così numerose e gravi che ti sono fatte soprattutto nel Sacramento del l’amore. Concedici, o Gesù, di condividere le sofferenze del tuo divin Cuore,di imitarne le virtù e di meritarne le grazie. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Così sia.

 

Atto di riparazione al Sacratissimo Cuore di Gesù

Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini!

Davvero, o Signore, perchè tu ci hai donato la grazia chiamandoci alla vita e, dopo la colpa, ci hai promesso e preparato la redenzione. Tu hai iniziato il sacrificio riparatore con le umiliazioni dell’incarnazione e della nascita. Ancora piccino, ci hai affascinati e conquistati con la dolcezza, l’umiltà e le prime tue immolazioni. Ardente d’amore nelle fatiche e nelle veglie della vita apostolica, d’amore ti sei consumato nell’agonia e nel sudore di sangue per l’angoscia ineffabile dei nostri pecca ti. Sulla Croce hai coronato il tuo sacrificio lasciandoti aprire il Cuore dal la lancia. Hai voluto istituire il Sacra mento eucaristico per offrirti intera mente a noi e obbligarci al ricambio d’amore. Tu infine ci tieni preparato un trono nel regno dei cieli.

Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini, ma che purtroppo dalla maggior parte di loro, e spesso dai prediletti, non riceve che dimenticanze, in gratitudini e oltraggi.

O Gesù, anche noi abbiamo sentito il tuo lamento divino. Hai confidato a santa Margherita Maria che l’indifferenza umana ti amareggia più profondamente di .tutti i patimenti della Passione, mentre una minima corrispondenza ti farebbe dimenticare quanto hai sofferto per noi.

Noi vogliamo renderti, o Gesù, questo ricambio d’amore e procurarti qual che sollievo con la nostra compassione e la nostra tenerezza riconoscente. Potessimo vivere noi pure la vita di amore, di abbandono e di immolazione che il tuo Cuore tanto desidera.

Con Maria Maddalena ci accostiamo a te per cospargere i tuoi piedi e il tuo sacratissimo capo con unguenti fragranti di pentimento e di devozione. Con santa Veronica desideriamo ardentemente detergere il tuo volto grondante sudore e sangue.

Con la tua santissima Madre, con san Giovanni e con tutti gli amici fedeli del Calvario vorremmo riparare la defezione e la tiepidezza di tante anime a te consacrate.

Potessimo così bruciare della fiamma del tuo zelo da accendere il cuore di tutti gli uomini.

Amato sia dappertutto il Sacro Cuore di Gesù.

Sia lodato, ringraziato e consolato dovunque, ora e sempre, il Cuore adorabile di Gesù! Così sia.

 

Preghiera delle anime riparatrici

In unione a tutte le anime riparatrici, io ti offro, o mio Dio, per mezzo del Cuore immacolato di Maria, rifugio dei peccatori, le espiazioni e l’amore infinito del Cuore di Gesù in riparazione delle colpe che feriscono più amara mente il tuo amore, perchè commesse dalle anime che più hai amato, in riparazione dei peccati miei, dei peccati di coloro che io amo, dei peccati degli agonizzanti e per la liberazione delle anime del Purgatorio.

O Cuore di Gesù, vittima di carità, rendimi con te un’ostia viva, santa, gradita a Dio. Distaccato da me stesso e dalle creature, in spirito di penitenza e di riparazione, io voglio con te, che ogni giorno ti immoli per amor mio sul santo altare, abbandonarmi interamente al divin beneplacito per essere una vittima del lavoro, della preghiera e della sofferenza secondo le intenzioni che ti sono più care: la gloria della Santissima Trinità e la salvezza delle anime.

 

Sacro Cuore di Gesù, abbi pietà di me.

Cuore immacolato di Maria, rifugio dei peccatori, prega per me.

Santa Margherita Maria, prega per me.

 

Preghiera riparatrice

Divin Cuore di Gesù, degnati di rivolgere il tuo sguardo di misericordia su di noi che, animati dai più generosi sentimenti di fede e di amo re, veniamo a piangere ai tuoi piedi le nostre infedeltà e quelle dei nostri fratelli peccatori.

Deh! potessimo con le promesse unanimi e solenni, che stiamo per fare, commuovere il tuo divin Cuore e ottenere misericordia per noi, per il mondo infelice e colpevole e per quanti non hanno la fortuna di amarti!

Della dimenticanza e della ingratitudine degli uomini,

Dell’abbandono nel santo tabernacolo,

Dei delitti dei peccatori, Dell’odio degli empi, Delle bestemmie che si dicono contro di te,

Delle ingiurie fatte alla tua Divinità,

Dei sacrilegi che profanano il tuo Sacramento d’amore,

Delle immodestie e delle irriverenze commesse alla tua adorabile presenza,

Dei tradimenti di cui sei l’adorabile vittima,

Della freddezza del maggior numero dei tuoi figli,

Del disprezzo dei tuoi amorosi inviti,

Delle infedeltà di quanti si dicono tuoi amici,

Della nostra resistenza alle tue grazie,

Delle nostre infedeltà,

Dell’incomprensibile durezza dei nostri cuori,

Dei nostri lunghi indugi ad amarti,

Della nostra tiepidezza nel tuo santo servizio,

Dell’amara tristezza in cui ti getta la perdita delle anime,

Del tuo lungo aspettare alla porta del nostro cuore,

Degli amari rifiuti di cui sei abbeverato,

Dei tuoi sospiri d’amore,

Delle tue lacrime d’amore,

Della tua prigionia d’amore,

Del tuo martirio d’amore.

 

Preghiera al S. Cuore di Gesù

Divin Salvatore Gesù, che ti sei lasciato sfuggire dal Cuore il doloroso lamento: Ho cercato dei consolatori e non ne ho trovati! degnati gradire l’umile tributo delle nostre consolazioni e assisterci così potentemente con l’aiuto della tua grazia, che per l’avvenire, evitando generosamente tutto ciò che potrebbe di spiacerti, viviamo da tuoi fedeli e de voti amici.

Te lo domandiamo per il tuo Cuore, o caro Gesù, che essendo Dio con il Padre e con lo Spirito Santo, vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen

 

Atto di Consacrazione al Sacratissimo Cuore di Gesù

I o, N. N..., dono e consacro al Cuore di Gesù la mia persona e la mia vita, le mie azioni, pene e sofferenze per non voler più servirmi d’alcuna parte del mio essere che per amarlo, onorarlo e glorificarlo. E’ questa la mia volontà irrevocabile: appartenergli completamente e compiere ogni azione per suo amore. rinunziando volentieri a tutto ciò che potrebbe dispiacergli.

Ti eleggo dunque, o divin Cuore, come unico oggetto del mio amore, come protettore della mia vita, sicurezza della mia salute, rimedio della mia fragilità e incostanza, riparatore di tutte le colpe e rifugio sicuro nell’ora della mia morte.

Sii, o Cuore di bontà, la mia giustificazione presso il tuo divin Padre, e rivolgi da me i flagelli della giusta sua indignazione. O Cuore amabilissimo, io ripongo tutta la mia confidenza in te, perchè temo tutto dalla mia malizia e debolezza, ma spero tutto dalla

tua bontà.

Consuma in me quanto può dispiacerti o resisterti. Il tuo puro amore conquisti così profondamente il mio cuore che io non ti possa più dimenticare.

Ti scongiuro per la tua infinita bontà di concedermi che il mio nome sia scritto in te, perchè voglio far consistere la mia felicità e la mia gloria nel vivere e morire in qualità di tua

schiava. Così sia.

(s. Margherita Maria)

 

Altro atto di Consacrazione al Sacro Cuore di Gesù

O eterna Sapienza, o amabile e dolce Gesù, umilmente prostrati ai tuoi piedi vorremmo offrirti oggi, così perfettamente come la Vergine santissima, i pensieri, le parole, le azioni e le sof ferenze.

Uniti a lei intendiamo compiere ogni cosa per tuo amore e a tua gloria, per servirti, lodarti, benedirti, consolarti, e così attirare su di noi tutte le grazie necessarie per corrispondere fedelmente alla nostra vocazione riparatrice e affrettare il trionfo del tuo amore nel le anime.

Con il Cuore ardentissimo di Maria, desideriamo vivamente di essere sempre più illuminati nei misteri della santa Fede, accesi di un’ardente carità e messi a parte della tua misericordia per soddisfare il debito dei nostri peccati e assicurare l’eterna salvezza.

Ti domandiamo per le anime consacrate un aumento di virtù e di gene rosa carità; per i sacerdoti, e in parti colare per gli apostoli del tuo divin Cuore, la santità; per gli Istituti religiosi la perseveranza nel primitivo fervore; per tutti i peccatori la grazia di una sincera conversione; per le ani me del purgatorio la liberazione o il sollievo.

Degnati, o Cuore di Gesù, di gradire queste intenzioni che vorremmo ripeterti in ogni istante della nostra vita, supplicandoti, per mezzo della beatissima Vergine, di concederci la grazia di evitare qualunque peccato.

Intendiamo infine di lucrare tutte le indulgenze possibili, pregando la tua e nostra dolcissima Madre, alle cui mani tutto affidiamo, che si degni di applicare i nostri meriti, secondo la sua e la tua divina volontà. Amen.

 

 

Preghiera alla Sacra Famiglia

Gesù amorosissimo, che con le ineffabili virtù e cogli esempi della tua vita domestica santificasti la Famiglia da te eletta qui in terra, guarda pietoso la nostra che prostrata innanzi a te ti invoca propizio. Ricordati che è fami glia tua, perchè a te specialmente dedicata e consacrata. Assistila benigno, difendila nelle sue necessità e donale la grazia di mantenersi costante nella imitazione della tua santa Famiglia; affinchè fedelmente servendoti e amandoti in terra, possa poi benedirti eterna mente in Paradiso.

Maria, Madre dolcissima, alla tua intercessione noi ricorriamo, sicuri che il tuo divin Figliuolo esaudirà le tue preghiere.

E tu pure, o glorioso Patriarca S. Giuseppe, aiutaci con la tua potente mediazione, e offri per le mani di Maria i no stri voti a Gesù.

Gesù, Maria, Giuseppe, illuminateci, soccorreteci, salvateci. Amen.

 

Pater, Ave Gloria.

E’ bene rinnovare ogni anno la consacrazione, recitando devotamente la formula, nel giorno anniversario, nella testa del Sacro Cuore (giugno) e in quella di Cristo Re (ottobre).

 

Noi Sacerdoti
del Cuore di Gesù

Il nostro fondatore p. Leone Giovanni Dehon sin dall’inizi nutriva una devozione straordinariamente viva e personale verso il Cuore di Gesù.
La devozione al S.Cuore mi è venuta da mia madre. Ella mi ha insegnato a pregarlo, a offrirgli piccoli sacrifici per consolarlo delle bestemmie dei cattivi.
Si legge nel suo diario: Volevo essere religioso. Provavo una forte attrattiva per una congregazione ideale di amore e di riparazione al Cuore di Gesù. Non potevo abbandonare le opere di S. Quintino. Per cui mi domandavo se Nostro Signore non voleva che fondassi io stesso l’Opera del S.Cuore a S. Quintino.

Nel 1878 nasce la nuova congregazione che all’inizio si chiamerà Oblati del Cuore di Gesù. Denominazione molto cara al p. Dehon perché esprimeva perfettamente la sua spiritualità: oblati cioè offerti e consacrati al Cuore di Gesù. Ma a partire dal 1884 la sigla ufficiale diventò; Sacerdoti del Cuore di Gesù. (S.C.J. ossia Sacedotes Cordis Jesu).

Dal diario di p. Dehon:
Ma che cosa è il Sacro Cuore? non è forse l’amore di Dio, l’amore della Santissima Trinità che porta a decidere l’incarnazione? non è questo amore di Dio unito all’amore di Gesù uomo? Amore di Gesù che prega, soffre, accetta la morte. Amore che continua a intercedere per noi in cielo, che continua a immolarsi per noi sugli altari. Questo amore noi lo vediamo simboleggiato nel cuore, nel cuore umano di Cristo. Questo è il Sacro Cuore: l’amore di Cristo-Uomo, l’amore di Cristo-Dio, l’amore della Santissima Trinità per noi.
Noi vogliamo lodare questo Cuore di Dio con la nostra intelligenza, amarlo con piena volontà, servirlo con tutte le nostre forze, procurando a lui consolazione, offrendo a lui riparazione. Consolazione per le offese che riceve e che non lo lasciano indifferente, riparazione per i peccati.
Riparazione del peccato che allontata da Dio, consolazione che avvicina a Cristo riparatore e redentore.
Consolare Gesù, consolare Dio! Perchè no? Gesù-Dio non fece della commedia quando si rivolse a santa Margherita Maria Alacoque e la invitò a compensarlo delle ingiurie e delle bestemmie che riceveva dagli uomini. Non fece della retorica quando ci narrò la parabola del figliol prodigo in cui dipinse la gioia del Divin Padre nell’accogliere il pentito che tornava. E’ Gesù che stabilì il principio che si fa più festa in cielo per un peccatore pentito che per novantanove giusti che non hanno bisogno di penitenza.
Forse che Gesù recitò una parte, quando permise a Giuda di andare a compiere il suo tradimento? La sua angoscia impressionò gli Apostoli e uno, Giovanni, per riparare il gesto di Giuda, per addolcire la sofferenza del Maestro, per dargli quella consolazione che un cuore d’amico gli poteva dare, reclinò il capo sul petto di Gesù.
Gesù comprese, lasciò fare e approvò il gesto che rimase scolpito in tutti, tanto da riferire in seguito il gesto e chiamare Giovanni il discepolo che Gesù amava, il discepolo che aveva posato il capo sul Cuore di Gesù.
Ecco, questo ho voluto essere io. Questo ho voluto fare. Questo è l’episodio che in tutta la devozione al Cuore di Gesù mi ha più cattivato ed entusiasmato.
Si, io conosco le promesse che il Sacro Cuore di Gesù ha fatto ai devoti del suo Cuore. Conosco la grande promessa dei primi nove venerdì del mese; ma a me ha interessato Gesù, non le promesse di Gesù. Gesù per quello che è, non per quello che dà.
Questo ho voluto insegnare ai miei Oblati. Questo ho voluto vivere io. Io, rimasto per lungo tempo solo.
Le opere sarebbero venute dopo, di conseguenza. Nelle missioni all’estero, nel ministero in patria. Con gli umili, i poveri, gli operai, gli studenti: con la parola, con la stampa, con tutti i mezzi capaci di amare Dio e di farlo amare.
L’avermi Dio guidato per l’opera del Sacro Cuore, nella forma e nelle condizioni in cui mi trovavo, significa che l’animo, lo spirito è uno e quest’animo e questo spirito devono essere portati ovunque Lui chiedesse.
Per intanto a me chiedeva un collegio per studenti, un patronato per gli operai, un giornale cristiano, la direzione spirituale di anime elette.
In tutto e in tutti io cercavo di portare il Cuore di Gesù.

O Gesù, tu mi chiami a te; tu sembri aver bisogno di me; eppure in me solo la mia miseria può attirarti perché vuoi esercitare la tua misericordia.
Vieni tu, che io oso chiamare mio celeste Amico. Vieni, e metti nel mio cuore tanto amore, che tu possa trovare in esso gioia e consolazione.

Ogni amico del Sacro Cuore deve riprodurre questo divin Cuore in un modo speciale e diverso secondo l’attrattiva e il grado della grazia che gli è stata data. In tutti, però, deve vivere il Sacro Cuore, questo Cuore che sempre ama e sempre si immola; questo Cuore che dimentica sempre se stesso e non si stanca mai di donarsi; questo Cuore che pur essendo un cuore d’uomo è anche il cuore di un Dio; questo Cuore che non ha cessato mai di offrirsi e di consacrarsi per noi e a noi, e che è il primo, il più bello e il più grande di tutti i cuori di oblati e di vittime d’amore.
Rinnovo la consacrazione di tutto il mio essere e di tutta la mia vita al Sacro Cuore di Gesù. Ti amo, o mio dolce Maestro; questa parola di dice tutto. Ecce venio. Sono tuo.
Dio ha decretato che tutte le grazie, quelle dell’Eucarestia e del Sacro Cuore come tutte le altre, ci vengono da Maria. Santa Margherita giunse al Sacro Cuore per mezzo di Maria, e spesso negli scritti la Santa c’invita a seguire la medesima strada.Raccomanda soprattutto tre cose: l’offerta di noi stessi a Maria; l’unione alla Santa Vergine nei nostri esercizi di pietà, e il rosario.

O Maria, Madre mia dilettissima, io mi consacro a te per sempre. Prendimi sotto la tua protezione. Presentami al tuo Figlio divino e domandagli per me la grazia di amare Lui e te con un amore ardente e fedele.

 

La Consacrazione al Sacro Cuore di Gesù


La principale devozione al Cuore di Gesù è la consacrazione personale. Tra gli atti che sono propri del culto al Cuore Sacratissimo di Gesù, emerge la Consacrazione, con la quale offriamo al Cuore Divino di Gesù noi e tutte le nostre cose, riferendole all’eterna carità di Dio, da cui le abbiamo ricevute (Enciclica Miserentissimus Redemptor di Pio XI).
Anche Leone XIII aveva già proposto la consacrazione al Sacro Cuore di Gesù nell’Enciclica Annum Sacrum del 25 maggio 1899:
Questa universale e solenne testimonianza di onore e di pietà è pienamente dovuta a Gesù Cristo proprio perché re e signore di tutte le cose. Consacrandoci infatti a lui, non solo riconosciamo e accettiamo apertamente e con gioia il suo dominio, ma coi fatti affermiamo che, se quel che offriamo fosse veramente nostro, glielo offriremmo lo stesso di tutto cuore. In più lo preghiamo che non gli di-spiaccia di ricevere da noi ciò che, in realtà, è pienamente suo.
Poiché il Sacro Cuore è il simbolo e l’immagine trasparente dell’inifinita carità di Gesù Cristo, che ci sprona a rendergli amore per amore, è quanto mai conveniente consacrarsi al suo augustissimo Cuore, che non significa altro che donarsi e unirsi a Gesù Cristo. Ogni atto di onore, di omaggio e di pietà infatti tributati al divin Cuore, in realtà è rivolto allo stesso Cristo.

O Gesù dolcissimo, o redentore del genere umano, riguardate a noi umilmente prostesi dinanzi al vostro altare. Noi siamo vostri, e vostri vogliamo essere; e per poter vivere a voi più strettamente congiunti, ecco che ognuno di noi oggi si consacra al vostro sacratissimo Cuore.
Molti purtroppo non vi conobbero mai; molti, disprezzando i vostri comandamenti, vi ripudiarono. O benignissimo Gesù, abbiate misericordia e degli uni e degli altri; e tutti quanti attirate al vostro Cuore santissimo.
O Signore, siate il Re non solo dei fedeli che non si allontanarono mai da voi, ma anche di quei figli prodighi che vi abbandonarono; fate che questi quanto prima ritornino alla casa paterna, per non morire di miseria e di fame.
Siate il Re di coloro che vivono nell’inganno dell’errore o per discordia da voi separati: richiamateli al porto della verità e all’unità della fede, affinché in breve si faccia un solo ovile sotto un solo Pastore.
Largite, o Signore, incolumità e libertà sicura alla vostra Chiesa, largite a tutti i popoli la tranquillità dell’ordine: fate che da un capo all’altro della terra risuoni quest’unica voce:
sia lode a quel Cuore divino da cui venne la nostra salute; a Lui si canti gloria e onore nei secoli.
Amen.

 

 

ATTO DI RIPARAZIONE

al S. Cuore di Gesù
(Ammenda onorevole)

Ecco il Cuore che ha tanto amato gli uomini.
Sì, o Signore, il tuo amore ci ha chiamato alla grazia nel tempo stesso che ci chiamava alla vita; e dopo la caduta del peccato ci ha promesso e preparato la redenzione.
Il tuo amore iniziò il sacrificio riparatore con le umiliazioni dell'incarnazione e della nascita. Il tuo Cuore, fin dai primi anni, ci attirò al suo amore con la sua dolcezza, la sua umiltà e le prime sue immolazioni. Il tuo Cuore ardeva d'amore nelle fatiche e nelle veglie della tua vita e, per la compassione e il peso dei nostri peccati, d'amore si consumava, quando nell'agonia versasti sudore di sangue. Il tuo Cuore sulla croce, dopo l'offerta di te stesso in sacrificio, si lasciò aprire dalla lancia. Il tuo Cuore volle istituire il sacramento dell'eucaristia per rendere perenne il dono di sé, e attirarci tutti al tuo amore. Il tuo Cuore, infine, ci prepara un premio nel regno dei cieli. Ecco il Cuore che ha tanto amato gli uomini.
Eppure dalla maggior parte di essi, e spesso anche dai suoi prediletti, non riceve che freddezza, indifferenza e ingratitudine.
Noi abbiamo sentito, o Signore, i tuoi dolorosi lamenti. Tu stesso hai rivelato a S. Margherita Maria, discepola del tuo Cuore, che questa ingratitudine ti è più dolorosa di tutte le sofferenze della tua passione.
Se, come tu stesso dicevi, gli uomini corrispondesse almeno in parte al tuo amore, tu stimeresti un nulla tutto quello che hai fatto per loro.
Proprio questa risposta d'amore noi vogliamo darti fin d'ora, o Signore. Solo col nostro amore di compassione e di riconoscenza noi ti possiamo consolare. Potessimo anche noi darci interamente a quella vita di immolazione, d'abbandono e di amore che il tuo Cuore così ardentemente desidera.
Come Maria Maddalena, noi vogliamo spargere sui tuoi piedi e sul tuo capo il profumo di un'umile amore e di una fervida devozione.
Come la Veronica, noi ti vogliamo consolare di tutti gli oltraggi che tanto amareggiano il tuo Cuore.
Come la tua santissima Madre, come S. Giovanni e i tuoi fedeli amici del Calvario, anche noi vogliamo esserti vicini per i molti che pur amati ti hanno abbandonato.
Potessimo, col nostro zelo apostolico, conquistarti tutti i cuori.
Amato sia dappertutto, il Cuore di Gesù.
A lui lode e azione di grazie, ora e sempre. Amen.
(dal Thesaurus precum SCJ)

 

 

Ti dice Gesù:
tu sei prezioso ai miei occhi.
Il tuo nome è scritto sul palmo delle mie mani.
Ti custodisco come se fossi la pupilla dei miei occhi. Ti proteggo sotto le mie ali. Non temere.
Sono io il tuo rifugio. Non aver paura.
Ti voglio bene con un cuore più grande dell'universo. Sono molto legato a te. Sono geloso di te.
Per averti con me, mi sono lasciato inchiodare.
Il tuo valore è grande. Io sono il tuo pastore e tu non mancherai di nulla.
Io sono la tua luce nelle tenebre della vita. Sono la tua lampada lungo la strada. Sono sopra le stelle ma anche nel tuo cuore. Ti ho creato e con gioia ho detto il tuo nome.
Ti penso sempre con immenso affetto.
Ti ricordo sempre, chiodo fisso nella mia memoria. Sono con te. Non hai nulla da temere.
Non ti lascio mai.
Ti prendo e ti stringo per mano, con amore.
Il mio cuore è tutto tenerezza per te. Io cancello il brutto del tuo passato. Ecco sei nuovo, ricreato dalle mie mani, bello. Vieni!
Poggia il tuo viso sul mio petto.
Ti circondo con tutta la mia misericordia.Ti disseto in tutta la tua brama di felicità. Appago il tuo desiderio di infinito.
Sono il mistero che tu cerchi attratto e affascinato.
Tieni. Ti do il mio Cuore. Sono tuo.
Lascia che ti serva.
Sempre disponibile a servirti, quasi in ginocchio.
Busso e ribusso al tuo cuore, senza stancarmi.
Dimentico ogni tuo rifiuto passato.
Credimi. Voglio abbandonarmi nelle tue mani.
Voglio esaltarti, lodarti come mia gloria.
Voglio condurti di altezza in altezza.
Solo ti chiedo:

APRITI E FIDATI TOTALMENTE DI ME.

 

 

 

Raccolta di preghiere sul S. Cuore

dal Mese del Sacro Cuore

di p. Dehon

 

 

CONSACRAZIONE AL SACRO CUORE DI GESÙ

DI S. MARGHERITAMARIA

«Dono e consacro a te, Cuore del mio Gesù, tutta la mia persona e la mia vita, le mie azioni, pene e sofferenze. Voglio servirmi di tutto il mio. essere per il tuo amore, onore e gloria. E .mia volontà irrevocabile essere totalmente tua e fare tutto ‘per tuo amore, rinunciando a quanto potrebbe dispiacerti. Ti prego, o Cuore del mio Gesù, come unico oggetto del mio amore, come il protettore della mia vita, la sicurezza della mia salvezza, il mio asilo sicuro nell’ora della morte. Sii dunque, o Cuore di bontà la mia giustificazione dinanzi al Padre...

O Cuore d’amore, metto la mia completa fiducia in te, poiché temo tutto dalla mia debolezza e spero tutto dalla. tua bontà. Consuma in me ciò che ti può dispiacere e resisterE. Che il tuo puro amore si imprima così profondamentE nel mio cuore che mai ti possa dimenticare né separarmi da te. Ti scongiuro, per tutte le tue bontà, che il mio nome sia scritto nel tuo Cuore. Voglio che la mia felicità consista nel vivere e morire al tuo servizio. Amen».

 

PREGHIERA DI S. GERTRUDE

Ti saluto, o Cuore di Gesù.

Tu sei viva e vivificante sorgente di vita eterna, tesoro infinito della divinità, fornace ardente dell’amore.

Tu sei il luogo del mio riposo; tu sei il mio rifugio.

O mio Salvatore,

infiamma il mio cuore dell’ardente amore di cui il tuo è ripieno;

espandi nel mio cuore le grazie di cui il tuo Cuore è sorgente.

Fa’ che il mio cuore sia totalmente unito al tuo; la tua volontà sia la mia

e la mia volontà sia eternamente conforme alla tua, perché ogni tuo volere

sia la norma di tutti i miei desideri e di ogni mia azione.

Amen.

 

 

PREGHIERA DI LANSPERGI0, CERTOSINO.

«O Cuore pieno di misericordia e di dolcezza del mio fedelissimo Amico, del mio Dio e Signore Gesù, ti prego di attirare e assimilare in te il mio cuore, i miei pensieri, e i miei affetti, tutte le potenze della mia anima e del mio corpo, tutto ciò che è in me., . tutto ciò che sono e posso. Avvolgimi e inabissami tutto in te, a tua gloria e per l’adempimento della tua santa volontà.

O Gesù, misericordioso Signore, mi affido al tuo divin Cuore, mi offro e mi abbandono interamente nelle. tue mani..

Ti prego anche, o Dio di bontà, di privarmi del mio cuore malvagio, empio e ingrato, per darmi il tuo Cuore divino.

Fa’ che il mio cuore sia secondo il tuo Cuore e realizzi la tua volontà.

Signore, mio Dio, togli i miei peccati e distruggi ciò che in me non ti è gradito. Dal tuo Cuore versa nel mio ciò che maggiormente ti piace.

Convertimi interamente

e prendi pieno possesso di tutto ciò che è in me, per farne ciò che a te piace.

Unisci il mio cuore al tuo, la mia volontà alla tua, affinché non voglia mai e non possa voler mai altro se non ciò che tu vuoi e come lo vuoi.

O mio Dio e mio dolce Gesù, fa’ che io ti ami con tutto me stesso sopra ogni altra cosa».

 

 

 

PREGHIERA DI S. F. DI SALES*

O Gesù, come vorrei che il mio cuore vivesse unicamente in obbedienza al tuo adorabile Cuore! Diverrei più umile, più dolce, più caritatevole, dal momento che il tuo Cuore è da ammirare in mo do particolare per la sua dolcezza, la sua umiltà e carità.

Quando, o Dio, mi farai la grazia di liberarmi del mio cuore meschino e mettervi il tuo, se non nel sacramento dell’eucaristia, supremo pegno del tuo amore?

Sia lodato, adorato, amato e ringraziato in ogni momento il Cuore eucaristico di Gesù, in tutti i tabernacoli del mondo, sino alla fine dei secoli.

Amen.

 

PREGHIERA  DI S. ALFONSO DE LIGU0RI

AL CUORE MISERICORDIOSO DI GESÙ

Cuore misericordioso di Gesù, abbi compassione di me: “Jesu dulcissime, miserere mei!”. Ti invoco così in questo momento, ma fa che sempre ti possa dire: Gesù dolcissimo, abbi pietà di me!

Anche prima di offenderti, o mio Redentore, non meritavo certamente nessuna delle grandi grazie che mi hai fatto: tu mi hai creato, mi hai dato tanta luce, senza alcun mio merito. E, dopo averti tanto offeso, meriterei l’abbandono e l’inferno. La tua misericordia però ti ha indotto a pazientare, a conservarmi in vita, anche quando non ero in grazia. Questa tua bontà mi ha illuminato, inducendomi a far penitenza per ottenere il perdono; mi ha suscitato il dolore dei peccati e il desiderio di amarti. Ora, per questa stessa misericordia, ho fiducia dì essere nella tua grazia.

O Gesù, non smettere mai di usare la tua misericor dia verso di me. Ti chiedo di donarmi la luce e la forza di cui ho bisogno, per non ricadere nell’ingratitudine. O Gesù, ti amo e per sempre voglio amarti. La misericordia che ti domando e che spero di ottenere è di non permettere mai che mi separi da te: “Ne permittas me separari a te”.

O Maria, madre mia, prego anche te, affinché non avvenga che di nuovo mi allontani dal mio Dio.

 

PREGHIE1 DEL PADRE DE C0NDREN

O Gesù, vivente in Maria, vieni a vivere nei tuoi servi, con il tuo spirito di santità, con la pienezza della tua potenza, con la realtà delle tue virtù, con la perfezione delle tue vie, con la comunicazione dei tuoi misteri e; per mezzo del tuo Spirito, domina ogni potenza nemica, a gloria di Dio Padre.

Amen.

 

PREGHIERA DI S. GIOVANNI EUDES

AL CUORE DI GESÙ

O mio Salvatore, chi ti ha fatto tanto soffrire da spezzarti il Cuore di dolore se non l’infinito amore che tu porti al Padre e a noi? Sei morto di amore e di dolore. Il tuo Cuore è stato spezzato, schiacciato e frantumato dal dolore e dall’amore per la gloria del Padre e per la nostra salvezza. O Cuore adorabile del mio Gesù, come potrò ricambiare la tua eccessiva bontà? Potessi avere tutti i cuori del cielo e della terra per immolarti nelle fiamme del nostro amore! O Padre santo, tu nulla rifiuti di ciò che ti si chiede per mezzo del Cuore del tuo amatissimo Figlio, spezzato dall’amo re e dal dolore per me. Padre, ti supplico, prendi totalmente possesso del mio cuore e stabilisci in esso, in modo perfetto e perenne, il regno dell’amore di Gesù e di Maria.

 

 

 

AFFETTI AL CUORE Dl GESÙ,

DI S. ALFONSO M. DE LIGUORI

 

O amabile Cuore del mio Salvatore, t

u sei la sede diogni virtù, la sorgente di tutte le grazie,

l’ardente fuoco che infiamma d’amore tutte le anime sante.

u sei la compiacenza del Padre;

sei il rifugio degli afflitti e la dimora per le anime che ti amano.

Cuore degno di regnare su tutti i cuori e di possedere l’affetto di ogni creatura,

Cuore trafitto sulla croce per amor mio dalla lancia dei miei peccati,

cuore che vivi nel sacramento dell’altare,

sempre ferito dalla lancia del tuo stesso amore,

Cuore che ami gli uomini con tutta la tenerezza,

ma così poco sei riamato, rimedia tu stesso a tanta ingratitudine,

infiamma i nostri cuori di ardente amore per te.

Potessi percorrere il mondo per annunciare le tue grazie,

la dolcezza e i tesori che effondi su coloro che ti amano.

Gradisci il desiderio che ho di veder ogni cuore bruciare d’amore per te.

Sii per me consolazione nelle sofferenze, riposo nella fatica,

sollievo nelle angosce, porto sicuro nelle tempeste.

Ti consacro il mio corpo e la mia anima, il mio cuore,

la mia volontà, la mia vita e tutto il mio essere.

Unisco ogni mio desiderio al tuo, ogni mio affetto ai tuoi affetti.

O eterno Padre, ti offro l’amore del Cuore di Gesù:

se rifiuti il mio, non puoi respingere quello di tuo Figlio, che è la stessa santità;

supplisca alle deficienze del mio amore e mi renda accetto ai tuoi occhi. Amen .

 

 

PREGHIERA DI LANSPERGI0 ALLA VERGINE MARIA

O Madre affettuosa, chi può capire l’immensa tristezza e angoscia, che ti hanno trafitta; quando il soldato, con la lancia, colpì il costato del tuo amatissimo Figlio! -

Più difficile è descrivere la pena che invase il tuo cuore, quando il soldato ritirò dalla ferita la lancia rossa di sangue. Tu vedesti, con gli occhi pieni - di lacrime, sgorgare, dal costato di Gesù, sangue misto a limpida acqua.

Il tuo seno materno, colmo di dolcezza e amarezza, quante volte, in quel giorno, è stato dolorosamente ferito! Quale sofferenza lo ha crudelmente straziato!... Quale veemente fuoco d’amore lo ha pervaso e quale insopportabile peso di passione lo ha schiacciato, come un torchio, spremendoti dal cuore e dagli occhi ardentissime e inesauribili lacrime!

Per tanti dolori, o Maria, ti lodo, ti benedico, ti glorifico e, infinite volte, con tutto l’amore della Trinità, con l’affetto di tutti i cuori, ti elevo al di sopra di tutte le creature: «Ave, Vergine santa, cuore immacolato e addolorato di Maria».

Amen.

 

 

OFFERTA’

(del B. Claudio de la Colombière adattata allo spinto della nostra vocazione)

Cuore degno di tutto il mio amore e di tutta la mia adorazione! Acceso dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì gravi e numerose commesse contro dite, e anche per evitare, per quanto mi è possibile, la colpa di ingratitudine, ti offro e consacro completamente il mio cuore, con ogni suo affetto, e tutto me stesso.

O Gesù, diletto del mio cuore, offro volentieri al tuo Cuore ogni merito e tutto il valore soddisfattorio che potranno avere le mie preghiere, i miei atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di tutte le altre virtù, sebbene sia molto misero e di poco valore tutto ciò che potrò fare durante tutta la mia vita, fino all’ultimo mio respiro.

Tutto ciò io lo voglio fare a gloria e per amore del tuo Cuore divino, e umilmente ti supplico di accettare quest’umile offerta, che, per mezzo delle mani purissime di Maria, presento al tuo sacratissimo Cuore, perché ne disponga a tuo beneplacito, e ne applichi il frutto secondo la tua volontà. Così sia.

 

 

Novena al Sacro Cuore
per intercessione di P.Dehon

 

Cuore divino di Gesù

da quel Natale di Collegio in cui per la prima volta

facesti sentire al tuo servo p. Dehon, ancora fanciullo,

la sua chiamata al sacerdozio,

egli non ebbe altri desiderio nella vita che di essere tuo,

di spendere la sua vita per te.

Per il bene che ti ha voluto, o Signore,

fa che anch’io abbia te come ideale della mia vita

e lavori e mi sacrifichi con te e per te.
Gloria al Padre...

Non fu facile, o Gesù, per il tuo servo diventare sacerdote.

In casa si ebbe un rifiuto deciso.

Poteva essere tutto: avvocato, ingegnere,

magistrato, parlamentare, tutto; ma non prete.

Divenne avvocato, ma poi, appena maggiorenne,

disse ai suoi che la sua strada era sempre e solo il sacerdozio,

e si fece seminarista, e pianse alla prima Messa.
Signore, ricordati di quelle lacrime, di quella commozione.

Che io possa assistere alla Messa con quelle disposizioni.

Che io veda glorificato il tuo servo sugli altari.

La sua preghiera mi ottenga pace, la salute nella mia famiglia.
Gloria al Padre...

Non fosti tu o Signore ad attirare p. Dehon al tuo cuore?

E più lo attiravi, più ti chiedeva che cosa volessi che facesse per te.

Un giorno glielo dicesti: lo volevi disponibile

e volevi un Istituto di disponibili.
Signore, guarda che non è facile fare la tua volontà,

non è facile amare un Dio Crocifisso.
P. Dehon fu fedele al suo impegno. Io?

Signore, io credo, ma tu aumenta la mia fede.

Io ti amo, ma tu aumenta il mio amore.

Si, o Signore, questa è la grazia particolare che ti chiedo

per amore del tuo servo, per i meriti del suo sacerdozio.
Gloria al Padre...

 

 

Aiutatemi o divin Cuore di Gesù.
Prendi la mia volontà e il mio cuore.

Stabilisci il tuo regno assoluto nella mia povera anima.

La gioia di essere unito a te sarà tutta la mia ricchezza.
(p. Dehon)

 

 

 

PREGHIERE EUCARISTICHE

 

Mettersi alla presenza di Dio
Credo, o Signore, di essere alla tua presenza;
e ti adoro profondamente.
Illumina la mia intelligenza e fortifica la mia volontà,
affinché la mia vita venga pian piano trasformata
dall'incontro con te.
Spirito Santo crea in me un cuore nuovo,
capace di amare Cristo e i fratelli.
Che la mia preghiera sia sostenuta dall'intercessione di
Maria, Madre della Chiesa
e modello di disponibilità alla voce di Dio. Amen

La comunione
Con il tuo Corpo e il tuo Sangue,
Signore Gesù Cristo,
non diventi per me giudizio di condanna,
ma per tua misericordia
sia rimedio e difesa dell'anima e del corpo.

Comunione spirituale
Gesù mio, credo che sei realmente
presente nel Santissimo Sacramento.
Ti amo sopra ogni cosa
e ti desidero nell'anima mia.
Poiché ora non posso riceverti
sacramentalmente,
vieni almeno spiritualmente
nel mio cuore. (pausa)

Come già venuto, io ti abbraccio e mi unisco tutto a te;
non permettere che abbia mai a separarmi da te.

Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
Nascondimi entro le tue piaghe.
Non permettere che io mi separi da te.
Difendimi dal nemico maligno.
Nell'ora della mia morte chiamami.
E fa' che io venga a te per lodarti con i tuoi santi nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera a Gesù crocifisso
Eccomi,
o mio amato e buon Gesù, che prostrato,
alla santissima tua presenza,
ti prego col fervore più vivo di stampare nel mio cuore
sentimenti di fede, di speranza, di carità,
di dolore dei miei peccati e di proponimento
di non più offenderti,
mentre io con tutto l'amore e con tutta la compassione
vado considerando le tue cinque piaghe,
meditando ciò che disse di te, o Gesù mio,
il santo profeta Davide:
"Hanno trapassato le mie mani e i miei piedi,
hanno contato tutte le mie ossa".


Atto di fede e di adorazione
Signore mio Gesù Cristo,
io credo con tutta l’anima
che tu sei realmente
nel Santissimo Sacramento dell’altare
in Corpo, Sangue, Anima e Divinità.
Quindi, ti adoro in esso e ti riconosco
per il mio Creatore, Signore, Redentore e
per il mio sommo unico bene.


Acclamazioni di lode
a Gesù Eucaristia


Sia lodato e ringraziato ogni momento,
il Santissimo e divinissimo Sacramento.

Ti adoro ogni momento,
o vivo Pan del cielo, gran Sacramento.

O Gesù nel Santissimo Sacramento,
abbi pietà di noi.

Sia lodato il Cuore sacratissimo di Gesù
nel Santissimo Sacramento.

 Preghiera di abbandono

Padre mi affido alle tue mani,
disponi di me secondo la tua volontà
qualunque essa sia.
Io ti ringrazio.
Sono disposto a tutto.
Accetto tutto, purché la tua volontà
si compia in me e in tutte le tue creature.
Non desidero nient'altro, Padre.
Ti affido la mia anima,
te la dono
con tutto l'amore di cui sono capace,
perché ti amo
e sento il bisogno di donarmi a te,
di rimettermi fra le tue mani,
senza limiti, senza misura,
con una fiducia infinita
perché tu sei mio Padre.

Preghiera di S. Tommaso
Eccomi onnipotente ed eterno Dio:
mi avvicino al Sacramento del tuo Figlio unigenito,
il nostro Signore Gesù Cristo, io, malato
al Medico della vita, immondo alla Fontana
della misericordia, cieco alla Luce dell’eterno splendore,

povero e bisognoso al Signore del cielo e della terra.

Invoco ora l’abbondanza della tua immensa grandezza,
fino a farti chinare per curare la mia malattia,
lavare la mia sporcizia, illuminare la mia cecità,
arricchire la mia povertà, vestire la mia nudità.
Cosicché io riceva il pane degli angeli, il Re dei re
e il Signore dei Signori con tanta riverenza ed umiltà,
contrizione e devozione, purezza e fede, proposito
e intenzione, da tuffare nella salvezza la mia anima.

Ti chiedo di darmi non solo di assumere
il Corpo e il Sangue del Signore,
ma anche di conquistarne la realtà e la potenza.
O Dio mitissimo, dammi il Corpo
del tuo Figlio unigenito Gesù Cristo
che hai plasmato dalla Vergine Maria,
così da meritare di essere accolto nel suo corpo mistico
e di essere annoverato tra le sue membra.

O Padre amantissimo,
concedimi di contemplare per sempre faccia a faccia
il tuo diletto Figlio che ora mi sforzo
di accogliere nascosto per la via:
Lui che vive e regna con Te nei secoli dei secoli.
Amen.

 

BENEDIZIONE

DEI MISSIONARI

 

O Dio, tu vuoi che tutti gli uomini siano salvi e giungano alla conoscenza della verità; guarda quant'è grande la tua messe e manda i tuoi operai, perché sia annunziato il Vangelo a ogni creatura;

e il tuo popolo,

radunato dalla parola di vita

e plasmato dalla forza dei sacramenti, proceda nella via della salvezza e dell'amore.

Per Cristo nostro Signore.

Amen.

 

 

BENEDICI LA CHIESA

 

Cuore sacratissimo di Gesù,

effondi le tue benedizioni sulla santa Chiesa nostra madre e sul nostro

santo Padre il Papa,

sulla nostra Patria

e su tutti i suoi figli.

Santifica i sacerdoti,

conforta i missionari,

infervora i religiosi,

fortifica i giusti, converti i peccatori,

illumina quanti ancora non ti

conoscono, consola gli afflitti,

dona lavoro e pane ai poveri e

ai disoccupati,

proteggi i bambini, allieta i vecchi,

difendi le vedove e gli orfani,

dona la pace e la prosperità

alle famiglie e alle nazioni,

solleva gli infermi,

assisti i moribondi,

libera le anime del purgatorio e

stendi su tutti i cuori

la dolcezza del tuo amore!

Amen

 

 

OBLAZIONE DEL MATTINO

Ogni giorno celebriamo e viviamo:

— il mistero eucaristico, favorendo la concelebrazione, dove è possibile;

— Lodi e Vespri, come preghiera comunitaria ordinaria del mattino e della sera;

— l’atto di oblazione che esprime l’atteggiamento dehoniano fondamentale;

— l’adorazione riparatrice ufficiale in nome della Chiesa.

(cf. Direttorio Provinciale IS nn. 31-32 e IM nn. 62-63).

L’atto di oblazione apre la nostra giornata e prepara alla liturgia delle Lodi.

E L’Angelus e il Regina Caeli (pp. 48-51), riportati secondo la traduzione ufficiale della CEI, possono essere recitati al termine delle Lodi, come antifona mariana che conclude la preghiera del mattino.

Per l’atto di oblazione vengono offerti due formulari per ogni giorno della settimana e alcuni altri per i vari tempi dell’anno liturgico.

Il primo formulano del lunedì (p. 28), che tutti sanno già a memoria, potrà servire anche in occasione di incontri provinciali o essere usato più frequentemente dalle comunità.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo.

Amen.

O Padre, animato dal tuo Spirito, oggi mi offro a te,

in unione al Cuore di Gesù,

per vivere la sua oblazione come risposta al tuo amore.

Ti consacro la mia vita, preghiere e azioni, gioie e sofferenze, come sacrificio di amore e riparazione. Eccomi, o Padre, per fare la tua volontà. Amen. *

* Questa preghiera richiama l’Insuper hodie (cf. Thesaurus precum, p. 328). Padre Dehon ci ricorda che «la nostra professione d’immolazione non è un voto, ma una pia risoluzione»; ci impegna «a offrire ogni mattina e durante la giornata le nostre preghiere azioni e sofferenze in spirito d’amore e di riparazione al sacro Cuore» (Dir. Spir. III, c. V, § 2).

Domenica -1

Fratelli, Dio, ricco di misericordia, per il gran de amore con il quale ci ha amati, da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo (Ef 2, 4-5).

Padre santo, creatore del mondo e fonte della vita, con la risurrezione del Figlio tuo Gesù, hai posto sulla tua opera il sigillo della vita: noi cantiamo la vittoria del tuo amore.

In questo primo giorno della nuova creazione effondi il tuo Spirito sull’umanità intera, perché i popoli ti riconoscano loro Dio e vivano nella concordia e nella pace.

Tu che hai gradito il sacrificio del tuo Figlio, concedi a noi, che celebriamo i santi misteri, di diventare in lui offerta viva a lode della tua gloria.

La tua Parola e il Pane eucaristico ci sostengano sulla via della missione, nell’attesa della domenica senza tramonto. Amen.

 

 

Domenica - 2

Fratelli, quando Gesù fu a tavola con i suoi discepoli prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono i loro occhi e lo riconobbero (Lc 24, 30-31).

T benediciamo, Signore Gesù, perché con la tua pasqua hai redento il mondo.

In questo giorno santo, la Chiesa radunata nel tuo nome confessa che tu sei il Signore, vincitore del peccato e della morte, e sorgente della vita nello Spirito.

Uniti nel tuo amore redentore, gustiamo il dono della santa eucaristia. Nutra la nostra preghiera,

il servizio apostolico e la comunione fraterna, per essere in te offerta a Dio gradita.

Rendici profeti dell’amore e umili servitori della riconciliazione, in cammino verso la pasqua del tuo regno. Amen.

 

 

Lunedì - I

Figli carissimi, fatevi imitatori di Dio e camminate nella carità, nel modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per noi, oblazione e sacrificio gradito a Dio (Ef 5, 1-2).

Ti ringraziamo, Padre, Signore del cielo e della terra, perchè nel tuo Figlio Gesù hai rivelato il mistero del tuo amore.

Dal suo Cuore aperto sulla croce noi accogliamo, in unione a Maria,

il dono dell’alleanza e l’effusione dello Spirito nel segno del sangue e dell’acqua, per essere servi fedeli e popolo sacerdotale nel tuo regno di carità.

Uniti a Cristo riparatore, noi ci offriamo a te, umili collaboratori del tuo disegno di salvezza. Amen.

 

Lunedì - 2

Fra telli, uniti a Cristo, pietra viva, anche voi venite impiegati come pietre vive per la costru zione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici  spirituali graditi a Dio (IPt 2, 4-5).

T benediciamo, Padre santo:tu ci chiami in Cristo alla comunione con te e ci fai partecipi della tua opera di salvezza.

Ti offriamo la nostra vita perché nel tuo Figlio diventi sacrificio che lava ii peccato del mondo.

Accogli la nostra povertà che, unita a quella dei fratelli, invoca la pienezza della tua misericordia.

Trasformaci con la forza dello Spirito e rendici uomini di giustizia e di pace, perché tutti credano al tuo amore e giungano alla pienezza del tuo regno.

Amen.

 

 

Martedì - I

Fratelli, vi esorto, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale (Rm 12, 1).

Padre di misericordia, che nel battesimo ci unisci

alla morte e risurrezione di Cristo e ci chiami a condividere il suo amore salvifico in una vita di oblazione, donaci di cooperare all’azione riparatrice che il tuo Spirito suscita nella Chiesa.

Trasformaci in Cristo, servo degli uomini, e donaci un cuore simile al SUO; fa’ che siamo offerti e disponibili per annunciare la tua misericordia.

La tua parola sostenga la nostra fede fino al giorno in cui, con i nostri fratelli, vivremo con te nella gioia eterna. Amen.

 

 

Martedì - 2

Fratelli, nei giorni della sua vita terrena Cristo offrì preghiere e suppliche con forti grida e la crime a colui che poteva liberarlo da morte e fu esaudito per la sua pietà (Eb 5, 7).

benedetto, o Dio nostro Padre, che invii a noi il tuo Spirito, perchè possiamo essere in Cristo avvocati e intercessori del tuo popolo.

Ci poniamo davanti a te, dalla parte del tuo Figlio che fu commensale con i peccatori; e per tutti, giusti e ingiusti, imploriamo la tua misericordia.

In comunione d’amore con lui che donò la vita per ottenerci il tuo perdono, ti offriamo, Padre, la vita dei nostri fratelli, la sofferenza di chi è lontano da te, di chi porta il peso del proprio peccato.

Insieme con loro accogli anche noi che ti benediciamo per la tua misericordia. Amen.

 

 

Mercoledì -I

Padre santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi, e siano perfetti nell’unità (Gv 17, 11.23).

Ti benediciamo, Padre santo, per averci donato il Figlia tuo Gesù.

Egli ci amò fino alla fine e diede la vita per noi per riunirci nella tua famiglia.

Ascolta ancora la sua preghiera che ora ti innalza per bocca nostra:

Padre, custodiscili nel tuo amore, siano anch’essi una cosa sola come tu in me e io in te.

Accetta il sacrificio della nostra vita fraterna, le gioie e le sofferenze che condividiamo, l’impegno a vivere riconciliati.

Anima col tuo Spirito le nostre comunità, perché rimangano nel tuo amore e abbiano la pienezza della tua gioia. Amen.

 

 

Mercoledì - 2

Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime (Mt 11, 29).

T ringraziamo, Padre, per i grandi segni di amore che ci offri nella vita del tuo Figlio Gesù.

Egli è venuto tra noi per amore, ha predicato il vangelo ai poveri, ha guarito le infermità del corpo e dello spirito, si è fatto commenSale con i peccatori.

Rendici sensibili al dolore degli uomini e disponibili alle loro necessità. La contemplazione del Costato trafitto diventi in noi sorgente di solidarietà.

Ti offriamo la nostra riparazione, che si fa operosa nella carità fraterna e nell’annuncio del vangelo; accogli il nostro sacrificio spirituale e uniscilo all’oblazione eucaristica di Cristo. Amen.

 

 

Giovedì - I

Fratelli, Cristo imparò l’obbedienza dalle cose che patì e divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono (Eb 5, 8-9).

O Gesù, sacerdote misericordioso, che entrando nel mondo ti sei offerto al Padre:

Ecco, io vengo a fare la tua volontà; rafforza in noi questa disposizione che animò il tuo cuore di Figlio.

Alla tua obbedienza d’amore uniamo l’offerta della nostra obbedienza, anche quando domanda un più grande distacco. Accetta la nostra vita che desideriamo offrirti fino al sacrificio totale di noi stessi.

Il tuo Spirito ci renda attenti alla tua volontà in ogni circostanza della vita, e la tua grazia ci muova a fraterna dedizione perché venga il tuo regno d’amore. Amen.

 

Giovedì - 2

Fratelli, poiché c’è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti parteciPiamo dell’unico pane (1Cor 10, 17).

Signore Gesù, pane vivo disceso dal cielo, ci hai affidato il memoriale della tua pasqua, convito che anticipa il tuo giorno glorioso.

Con gioia accogliamo dalle tue mani il dono del tuo corpo e del tuo sangue, cibo di vita e bevanda di Spirito santo, che ci fa tuoi commensali, membra vive della tua santa Chiesa.

Tu ci inviti all’eucaristia

per assumerci nella tua offerta al Padre insieme alle speranze e alla passione del mondo.

Fa’ che assecondiamo Io slancio oblativo del tuo Cuore per essere tuoi testimoni adoranti e pane spezzato per la vita del mondo. Amen.

 

 

Venerdì - 1

Fratelli, Cristo portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia (1Pt 2, 24).

Fratelli, da questo abbiamo conosciuto l’amo re: Egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli (lGv 3, 16).

Volgiamo lo sguardo a te, Gesù dal costato trafitto, che nello Spirito ti sei offerto al Padre.

Dal tuo fianco sgorga l’acqua viva e il sangue della nostra redenzione. La tua gloriosa ferita ci ha guariti, la tua volontà d’amore ci ha santificati.

Donaci di partecipare alla tua redenzione con l’offerta della nostra vita.

Insieme con noi accogli le sofferenze e le attese del mondo.

Seguendo te, buon Pastore, che hai dato la vita per noi, partecipiamo al tuo amore solidale

perché la salvezza raggiunga ogni uomo. Amen.

 

 

Venerdì - 2

Ti benediciamo, Padre, in unione a Gesù, tuo Figlio, innalzato da terra per la nostra salvezza. Dal suo costato aperto accogliamo il dono dello Spirito, che purifica dal peccato e rinnova nella carità.

Rendici disponibili a seguire Gesù nella sua oblazione per la salvezza del mondo.

Ti offriamo questo giorno, dono del tuo amore e tempo di salvezza.

Accogli le fatiche e le speranze della Chiesa, le gioie e i dolori dell’intera umanità. La nostra vita, crocifissa con Cristo, diventi servizio sacerdotale per l’avvento del tuo regno. Amen.

 

 

Sabato - 1

Fratelli, con il suo Ecce ancilla Maria ci invita alla disponibilità nella fede: è l’immagine per fetta della nostra vita religiosa (Cost. 85).

O Padre di misericordia, tu hai voluto Maria, madre di Gesù, intimamente associata all’opera della salvezza e presente nella Chiesa con la sua materna intercessione.

Concedi a noi di aderire con lei alla tua parola e di vivere al servizio dite e dei poveri, magnificando la tua misericordia che innalza gli umili e colma di beni gli affamati.

In unione a lei, nostra madre, ti offriamo la preghiera, il ministero apostolico e il servizio di carità come culto spirituale a gloria del tuo nome. Amen.

 

 

Sabato - 2

Fratelli, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore. Simeone disse a Maria: «Anche a te una spada trafiggerà l’anima» (Lc 2, 22.34-35).

O Padre, che hai accolto dalle braccia di Maria il tuo Figlio presentato al tempio, primizia di una vita interamente offerta, accogli anche noi, perché, santificati dalla sua oblazione, viviamo alla tua presenza per la salvezza dei nostri fratelli.

Sul Calvario hai unito alla passione del Figlio la compassione della madre e l’hai associata al suo sacrificio; accetta l’offerta della nostra croce quotidiana, il lavoro apostolico e la preghiera, quale compimento in noi della passione di Cristo per la redenzione del mondo. Amen.

 

 

 

Nel tempo di Avvento

O Gesù che vivi in Maria, vieni e Vivi nei tuoi servi con il tuo Spirito di santità, perché abbia mo comunione ai tuoi misteri.

O Padre, che ti sei compiaciuto dell’offerta del tuo Figlio quando entrava nel mondo, accetta il dono della nostra vita, perchè diventi memoriale della sua incarnazione.

Hai voluto che il tuo Unigenito, vivesse e regnasse nel cuore della Vergine. Continua in noi la sua incarnazione, perchè si compia nella nostra vita la tua parola. La nostra fede accolga il tuo Verbo e il cuore, visitato dalla potenza dello Spirito, divenga sua dimora per sempre.

Tu che ci doni di rivivere i misteri del tuo Figlio, aiutaci a condividerne l’Ecce venio per essere operatori di riconciliazione, nella Chiesa e nel mondo.

Amen.

 

Nel tempo di Natale

Fratelli, si è manifestata la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini: egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia (Tt 3,4-5).

O Emmanuele, Dio con noi, che nasci uomo tra gli uomini, noi veniamo ad adorarti con Maria, Giuseppe e i pastori. Ti sei caricato delle nostre debolezze, hai condiviso la nostra condizione, per portarci la gioia della vita divina.

Facci entrare nella tenerezza del natale, esperienza dell’amore che rende fratelli.

Al tuo Ecce venio uniamo il nostro, aprendoci alla volontà del Padre e al generoso servizio dei poveri, che hai prediletto con la tua venuta. La tua nascita vinca le nostre discordie, plachi la violenza delle guerre, porti un’èra di giustizia e di pace. Amen.

 

 

In Quaresima

Fratelli, Cristo patì per voi, lasciandoci un esempio, perché ne seguiate le orme. Egli portò i nostri peccati nel suo corpo perché vivessimo per la giustizia (iPt 2, 21.24).

Gesù, Signore nostro, tu ci chiami a convertirci al vangelo e incamminarci con te verso la Pasqua.

Sentiamo il peso dei nostri peccati, ma tu puoi vincere la durezza del nostro cuore col tuo sguardo di misericordia. Convèrtici, e saremo convertiti.

Fa’ rivivere in noi la grazia del battesimo che ci ha trasfigurati in te e ci impegna all’obbedienza della fede.

Il nostro cuore convertito sia sacrificio gradito a Dio e dono d’amore ai fratelli.

La tua grazia rinnovi tutti gli uomini, e li unisca alla tua oblazione pasquale a gioia e gloria del Padre. Amen.

 

 

Nel tempo di Passione

Fratelli, Cristo ha sofferto la morte a nostro vantaggio ed è stato messo alla prova in tutto come noi, escluso il peccato. Il suo sangue ci purifica dai peccati per servire il Dio vivente (cf Eb 2, 9; 4, 15; 9, 14).

Signore Gesù, che muori in croce per la nostra salvezza, contempliamo con sguardo di pietà la tua agonia, in unione alla Madre addolorata e ai santi. Tu ci riveli il Dio ricco di misericordia che non ha esitato a consegnarti nelle nostre mani.

O uomo dei dolori, fratello da tutti abbandonato, hai preso su dite l’iniquità del mondo e ti sei fatto per ognuno avvocato di perdono, riparando il nostro peccato col tuo amore.

Rendici partecipi della tua dedizione, capaci di sentire compassione per l’uomo ferito e umiliato dal male. Accogli nel tuo cuore l’umanità lacerata e rinnovala con la vita del tuo Spirito.

Amen.

 

 

Nel tempo di Pasqua

Fratelli, Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato! Togliete via il 1ievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete azzimi (1Cor 5, 7).

Cantiamo la tua risurrezione, Signore Gesù, vincitore della morte, che riporti al mondo la gioia della vita.

Tu vivi nella gloria del Padre, e continui ad offrire il tuo sangue per noi, dono d’amore eternamente gradito; alla tua oblazione pasquale uniamo la nostra, per vivere la vita nuova che ci hai acquistato. Insegnaci a credere nel mistero fecondo del seme che muore per dare la vita.

O Sacerdote eterno che riconduci a Dio l’umanità lontana, attira tutti gli uomini a te, rendili vincitori contro ogni forma di morte, e guidali a Dio sul cammino della pace. Amen.

 

 

Novena di Pentecoste

Fratelli, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, poiché egli intercede per i credenti secondo i disegni di Dio (Rm 8, 26-2 7).

Vieni, Spirito santo, dono pasquale del Signore risorto, riempi la Chiesa della tua potenza di vita.

O amore infinito del Padre e del Figlio, visita la nostra Famiglia dehoniana; donale di credere e annunciare la lieta notizia che Dio ci ama.

Tu che fai del pane il corpo di Cristo e del vino il sangue versato, ravviva in noi la memoria dei suoi misteri e trasformaci in offerta eucaristica, a gloria di Dio, per la vita del mondo.

Rinnova il volto della terra sfigurato da così grandi mali; sostieni con forza fino al compimento i progetti di bene della famiglia umana. Amen.

 

 

Festa del S. Cuore e mese di giugno

Offrite, o figli di Dio, offrite il vostro cuore per ché sia immolato al Padre nel Cuore di Gesù.

Padre, glorifica il tuo Figlio innalzato in croce, perché il tuo Figlio glorifichi te. In obbedienza d’amore tutto ha compiuto; ora, elevato da terra, fa’ che diventi il cuore del mondo e la gloria del creato.

Battezza la nostra umanità nell’acqua e nel sangue sgorgati dal suo Costato trafitto; ferisci con il tuo amore il nostro cuore perché anche in noi si compia il mistero della trasfissione.

Accetta l’offerta di noi stessi e consumaci al servizio dei fratelli; non si fermi il torrente d’amore scaturito dal Cuore del tuo Figlio, e tutte le genti bevano con gioia alla fonte della salvezza. Amen.

 

Per rinnovare l’offerta durante il giorno

- Eccomi, o Padre, io vengo a fare la tua volontà.

- Eccomi, si compia in me la tua parola.

- Signore, fa’ di noi un sacrificio vivente, santo e a te gradito.

- Padre, accogli in sacrificio il nostro cuore contrito.

- Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito.

- Mi affido alle tue mani, Signore, Dio fedele.

- Padre mio, mi abbandono a te, fa’ di me quello che ti piace.

- Signore Gesù, uniscimi alla tua offerta per il mondo.

- Signore Gesù, rendici con te offerta di puro amore.

- O Gesù, vivi in noi col tuo Spirito di santità, perché abbiamo comunione ai tuoi misteri.

- Padre, unisci la nostra vita all’oblazione pasquale di Cristo.

-Nella tua volontà è la nostra pace.

-Vivat Cor Jesu per Cor Mariae.

 

LA VITA DI UNIONE

 È tradizione della nostra Famiglia, fin dagli inizi, vivere la giornata in unione ai misteri della vita di Cristo, specialmente a quelli dell’incarnazione (ricordata dall’Angelus), della vita nascosta a Nàzaret, del Getsèmani e Calvario.

La Recordatio mysteriorum può essere utilmente affiancata all’ora media.

Vengono qui proposti quattro momenti: all’alba (la tomba vuota), in mattinata (a Nàzaret), a mezzogiorno o nel pomeriggio (il Calvario), alla sera (il Getsèmanj). Sono stati unificati i misteri della crocifissione e della morte in croce, e si è voluto inserire il mistero della risurrezione, che viene ricordato dall’antifona Regina Caeli.

 

Quali discepoli di Padre Dehon, vorremmo fare, dell’unione a Cristo nel suo amore per il Padre e per gli uomini, il principio e il centro della nostra vita. Con predilezione meditiamo queste parole del Signore: «Rimanete in me e io in voi» (Gv 15, 4) (Cost. 17).

 

Padre Dehon ci ha insegnato a «fare dell’unione a Cristo, nel suo amore per il Padre e per gli uomini, il principio e il centro della nostra vita» (Cost. 17). Questa unione a Cristo ha segnato profondamente la sua esperienza spirituale, che noi siamo chiamati a con dividere.

La Chiesa, corpo mistico di Cristo, e in essa ogni credente, mediante i sacramenti della fede e la vita di carità approfondisce questa vita di unione, perché il Cristo sia il Primogenito di una moltitudine di fratelli in cammino verso la casa del Padre.

I misteri della vita di Cristo

L’unione a Cristo si illumina contemplando i misteri della sua vita terrena: dal suo primo Ecce venio fino alla croce, e dalla croce alla gloria. Sono fatti del passato, ormai lontani nel tempo. Ma alla luce di Cristo risorto si rivelano eventi salvifici, dotati di efficacia perenne. La recordatio di questi misteri non è più so lo «memoria storica», ma occasione di grazia per oggi e per sempre. Il Signore Gesù, entrando nel mon do, si è offerto al Padre; il suo atteggiamento oblativo non è mai più venuto meno: egli resta eternamente l’Oblato del Padre, com’è l’eterno Orante e, nel suo corpo glorioso, può mostrare le sue piaghe ancora aperte all’incredulo Tommaso. La sua umiltà a Nàzaret, la sua obbedienza filiale, il suo amore redentore sono in lui stati e atteggiamenti perenni.

La contemplazione dei misteri di Cristo ci conduce quindi, in maniera privilegiata, a scoprire come «sempre attuale» il mistero del suo amore. Perciò, sull’esempio di p. Dehon, anche la nostra preghiera troverà nei misteri della vita di Cristo il suo riferimento abituale, preoccupata di inserirsi nel ciclo del l’anno liturgico e nella preghiera stessa della Chiesa (cf. Direttive capitolari, 1968, 69-70)

La Recordatio mysteriorum

La Chiesa vive la recordatio mysteriorum nella liturgia soprattutto nel mistero eucaristico, che è la me moria della sua morte, comandataci dal Signore Gesù, e dei misteri di tutta la sua vita terrena. La recordatio è conosciuta anche come pratica privata o individuale. Essa è «memoria spirituale», che non solo «ricorda», ma in qualche modo attualizza e ci fa come rivivere il mistero ricordato. Secondo la tradizione dehoniana, c’è uno stretto le game fra liturgia delle ore e recordatio mysteriorum. La seconda completa la prima, in quanto specifica e illumina alcuni misteri che il carisma dehoniano ci chiede di privilegiare e mantenere vivi nella Chiesa. Padre Dehon ci ha insegnato a ricordare i misteri del la vita di Cristo distribuendo li nel corso della giornata come si susseguirono nella vita di Gesù: Nàzaret al mattino, a mezzogiorno il Calvario, nel primo pomeriggio il mistero del Costato trafitto, a sera inoltrata il Getsèmani.

Contemplare e completare

I misteri di Cristo non hanno ancora raggiunto la loro totale perfezione e completezza. Come scrive s. Gio vanni Eudes: «Essi sono completi e perfetti per vivere nel quotidiano i misteri di Cristo

quanto riguarda la persona di Gesù; non lo sono ancora in noi, che siamo sue membra, e nemmeno nella Chiesa, che è il suo corpo mistico». Quello che S. Pao lo afferma esplicitamente del mistero della croce (cf. Col 1, 24), i maestri spirituali lo estendono a tutti i misteri della vita di Cristo, che ugualmente devono compiersi in noi. Dobbiamo quindi sviluppare continuamente e completare in noi gli stati e i misteri di Gesù:

«Il Figlio di Dio desidera una certa partecipazione e come un’estensione e continuazione, in noi e in tutta la Chiesa, del mistero della sua incarnazione, della sua nascita, della sua infanzia e vita nascosta ... Lo compie facendoci vivere di una vita spirituale e interiore che sia tutta nascosta con lui in Dio ... Egli in tende rendere perfetti in noi i misteri della sua passione, della sua morte e della sua risurrezione ... Li attua facendoci soffrire, morire e risuscitare con lui e in lui. Egli desidera comunicare a noi la condizione gloriosa e immortale che possiede in cielo ... Ottiene questo facendoci vivere con lui e in lui di una vita gloriosa e immortale.

San Paolo dice che il Cristo cresce e giunge alla sua maturità nella Chiesa, e che noi contribuiamo a questo processo di sviluppo. Noi effettivamente cooperiamo a creare l’uomo perfetto e a portare a piena maturità il Cristo (cf. Ef 4, 13). In questo senso si capisce bene l’Apostolo quando afferma che completa nella sua carne quello che manca alla passione di Cristo» (S. Giovanni Eudes, Il Regno di Gesù, III, 4).

I misteri della vita di Cristo si attuano e si sviluppano in noi man mano che gli atteggiamenti del suo Cuore diventano nostri: attraverso i sacramenti della fede, la preghiera contemplativa, la vita d’amore. L’intera nostra esistenza, quindi, è luogo in cui si fa presente e opera Cristo risorto, per modellarci secondo il suo Cuore, fino a quando egli non sia pienamente forma to in noi e in tutto il suo corpo che è la Chiesa.

I momenti e le pratiche che contribuiscono a questa crescita nella carità, per noi dehoniani, sono: l’atto di oblazione, che ricorda l’Ecce venio di Cristo e l’Ecce ancilla di Maria; l’eucaristia, sacramento del sacrificio pasquale, fonte e culmine dell’intero mistero cri stiano; l’adorazione quotidiana, che prolunga l’inter cessione di Cristo al Padre; mentre Ora santa, Via crucis e Recordatio mysteriorum ci uniscono in modo specifico alla passione del Salvatore, alimentano la nostra unione alla sua oblazione d’amore e illumina no in chiave evangelica le nostre scelte quotidiane. Infine col nostro lavoro e con la nostra presenza attiva nella Chiesa e nella società vogliamo offrirci al Padre, in comunione con Cristo e con tutti gli uomini nostri fratelli, come oblazione vivente, santa e a lui gradita (cf. Cost. 22).

Pregare i misteri di Cristo

Anche i momenti della preghiera comunitaria e per sonale fanno memoria del mistero di salvezza che si è compiuto in Gesù Cristo e che ora, come Chiesa, siamo chiamati a completare. Essi sostengono la nostra fede, vivificano la nostra speranza, nutrono la nostra carità. Ci ottengono grazia per vivere con fedeltà la vocazione e ci muovono allo zelo per il regno del Cuore di Gesù nelle anime e nella società.

I MISTERI

DI NAZARET,

DEL GETSEMANI,

DEL CALVARIO

E DELLA RISURREZIONE

O Gesù che vivi in Maria, vieni e vivi nei tuoi servi, con lo spirito della tua santità, nella pienezza della tua potenza, con la perfezione delle tue vie, con la verità delle tue virtù, nella comunione dei tuoi misteri. Vinci con il tuo Spirito ogni forza del male, a gloria del Padre. Amen.

 

All’alba

La tomba vuota: Cristo è  risorto!

Di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro ... Videro che il masso era stato rotolato via ... e un giovane, vestito di una veste bianca, disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. E risorto ... » (Mc 16, 2-6).

Cristo risorto continua a offrirsi per noi e intercede come nostro avvocato: sacrificato sulla croce più non muore e con i segni della passione vive immortale (prefazio pasquale III).

Riflessione

Cristo risorto è fondamento della nostra fede e della nostra chiamata a partecipare all’opera della redenzione. In lui veniamo ed per diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito e veniamo impiegati come pietre vive ... per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio (cf Ef 2, 22; 1Pt 2, 5).

«Con la sua morte e la sua risurrezione, Cristo ci ha aperti al dono dello Spirito e alla libertà dei figli di Dio (cf Rm 8, 21) ... Ci fa il dono di credere che, nonostante il peccato, gli insuccessi e l’ingiustizia, la redenzione è possibile, offerta e già presente ... Coinvolti nel peccato. ma partecipi della grazia redentrice, col servizio dei nostri diversi compiti, vogliamo essere in comunione con Cristo, presente nella vita del mondo, e in solidarietà con lui e con tutta l’umanità e tutto il creato, offrirci al Padre, come oblazione vivente, santa e a lui gradita (cf Rm 12, 1)» (Cost. 11-12 . 22).

Preghiamo.

Ti ringraziamo, Signore Gesù Cristo, per i misteri della nostra salvezza scaturita dalla tua passione, morte e risurrezione. Tu ci rendi partecipi della tua vita immortale; ci hai liberati con il tuo sangue per fare di noi un regno e sacerdoti per il nostro Dio e Padre. Rendici degni di offrire la nostra vita in unione \alla tua, per la gioia e la gloria del Padre e per il bene 1ei nostri fratelli. Amen.

(oppure)

Esulta di gioia la tua santa Chiesa, o Padre, per la risurrezione gloriosa e perenne del tuo unigenito Figlio, costituito sommo ed eterno sacerdote. Donaci la forza del tuo Spirito perché, spezzati i vincoli del male, in lui e con lui ti rendiamo il servizio di lode e l’oblazione del nostro amore e della nostra obbedienza. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

 

Al mattino

Nàzaret

«Partì dunque con loro e tornò a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini» (Lc 2, 51-52).

Come Gesù a Nàzaret, viviamo l’obbedienza al Padre, collaborando alla redenzione con una vita povera, di preghiera e di lavoro (cf. Dir. Spir. I!, i § 3).

«La nostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio», perché in noi si compia il mistero della sua grazia e siamo santi e immacolati al suo c spetto nella carità (cf. Col 3, 3; Ef 1, 4).

Riflessione

Nella fede ci trasportiamo a Nàzaret, nella tranquilla e umile casa, dove Gesù, Maria e Giuseppe, in unità di intenti e pienamente sottomessi alla volontà divina, conducono una vita di preghiera, di lavoro e di scorcio per l’opera della Redenzione, ciascuno secondo la propria missione. Uniamoci a questi modelli della nostra vita religiosa per vivere anche noi una vita d’oblazione per amore.

«La casa di Nàzaret è la scuola dove si è iniziati a comprendere il mistero di Gesù; qui si impara a osservare, ascoltare, meditare, penetrare il significato così profondo e così misterioso di questa manifestazione del Figlio di Dio tanto semplice, umile e bella. A questa scuola comprendiamo perché dobbiamo tenere una disciplina spirituale, se vogliamo seguire il Vangelo e diventare discepoli del Cristo. Ci insegna il silenzio, atmosfera ammirabile e indispensabile dello spirito; quanto importanti siano la preparazione, lo studio, la meditazione, l’interiorità della vita. Infine impariamo la lezione del lavoro» (Paolo VO.

Preghiamo.

Signore Gesù, concedici di vivere nello spirito dell’Ecce venio e dell’Ecce ancilla che hanno caratterizzato la vita nella casa di Nàzaret. Il tuo santo Spirito ci guidi nella contemplazione dei misteri della tua vita nascosta, perché anche in noi si compia la volontà del Padre, e la tua eucaristia alimenti la nostra unione alla tua oblazione redentrice per la salvezza del mondo. Amen.

(oppure)

Signore Gesù Cristo, mite e umile di cuore, che attra verso Maria e Giuseppe ti sei fatto in tutto obbediente alla volontà del Padre, concedi a noi un cuore simile al tuo, perché nel lento scorrere delle nostre giornate viviamo in sobrietà e giustizia, cercando sempre ciò che a te piace. Amen.

(oppure)

Signore nostro Dio, che hai fatto della Vergine Maria il modello di chi accoglie la tua parola e la mette in pratica, apri il nostro cuore alla beatitudine dell’ascolto, e con la forza del tuo Spirito fa’ che noi pure diventiamo luogo santo in cui la tua parola di salvezza oggi si compie. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

 

A mezzogiorno o nel pomeriggio

Il Calvario

«Quando giunsero al luogo detto Cranio, là croci fissero lui e i due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno” ... Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Gesù, gridando a gran voce, disse: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”. Detto questo spirò» (Lc 23, 33-34.44.46).

«Vennero i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all’altro che era stato crocifisso insieme con lui. Venuti da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua»

(Gv 19, 32-34).

Contempliamo la morte cruenta del Redentore e il suo Cuore squarciato dal dolore e dall’amore: è il mistero dell’Agnello immolato. Egli ci ha amato sino al la follia della croce. Il suo amore per gli uomini è così grande che non avrà mai l’eguale.

Chiediamogli la grazia di essere fedeli alla nostra vocazione, impegnati con lui a riparare il peccato e la mancanza d’amore nella Chiesa e nel mondo (cf. Cost. 7).

Riflessione

«Nell’amore di Cristo, che accetta la morte come dono supremo della sua vita per gli uomini e come obbedienza filiale al Padre, p. Dehon vede la sorgente stessa della salvezza. Dal Cuore di Gesù, aperto sulla croce, nasce l’uomo dal cuore nuovo, animato dallo Spirito e unito ai suoi fratelli nella comunità di carità che è la Chiesa» (Cost. 3).

«Con san Giovanni, vediamo nel costato aperto del Crocefisso, il segno di un amore che, nel dono totale di sé, ricrea l’uomo secondo Dio. Contemplando il Cuore di Cristo, simbolo privilegiato di questo amore, veniamo rafforzati nella nostra vocazione. Infatti siamo chiamati a inserirci in questo movimento dell’amore redentore, donandoci per i nostri fratelli, con il Cristo e come il Cristo» (Cost. 21).

Il Calvario è la scuola perenne dell’oblazione per amo re e della riparazione.

«Il Cuore di Gesù ci ha amato smisuratamente e, possiamo dire, fino alla follia. Potremo rimanere insensibili a tanto amore? Potremo forse r il ricambio di amore, la riconoscenza, la completa donazione di noi stessi, la riparazione?

Sul Calvario, possiamo con Maria, la madre dei dolori, Giovanni, il discepolo fedele e prediletto, la Maddalena, modello di un amore profondo, scaturito dal più grande pentimento. Impariamo da queste anime generose la compassione per Gesù sofferente, l’amore fedele e coraggioso, lo spirito di riparazione» (Dir. Spir. I!, i § 4).

Preghiamo.

Signore Gesù Cristo, fa’ che la tua passione sia per me forza che mi corrobori, mi protegga e di fenda,; le tue piaghe siano alimento che mi nutra e bevanda che mi inebri; il tuo sangue prezioso mi purifichi da tutti i peccati; la tua morte sia per me vita e la tua croce la mia eterna gloria. In te desidero trovare il nutrimento, la salvezza e la gioia del mio cuore. Amen.

 (oppure)

Padre, che nella pasqua di Cristo nostro Signore ci hai liberati dal peccato e dalla morte, rinnovaci a somiglianza del tuo Figlio; e come abbiamo portato in noi, per la nostra nascita, l’immagine dell’uomo terreno, così per l’azione del tuo Spirito, fa’ che portiamo l’immagine dell’Uomo celeste. Per Cristo nostro Signore. Amen.

(oppure)

Padre, che accanto al tuo Figlio innalzato sulla croce hai voluto presente la sua Madre addolorata, fa’ che la santa Chiesa, associata con lei alla passione del Cristo, partecipi alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

Alla sera

il Getsèmani

«Giunsero intanto a un podere chiamato Getsèmani, ed egli disse ai suoi discepoli: “Sedetevi qui, mentre io prego”. Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia. Gesù disse loro: “L’anima mia è triste fino alla morte. Re state qui e vegliate”. Poi, andato un po’ innanzi, si gettò a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse da lui quell’ora. E diceva: “Abbà, Padre! Tutto è possibile a te, allontana da me questo calice! Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu”... Ritornato li trovò addormentati, perché i loro occhi si erano appesantiti, e non sapevano che cosa rispondergli» (Mc14, 32-36.40).

Accompagniamo Gesù al Getsèmani. Accogliamo il suo invito a vegliare per non cadere in tentazione e a intercedere perché sia fatta in noi la volontà del Padre e gli uomini siano liberati dal male e dalla morte.

«Nei giorni della sua vita terrena, Cristo offrì preghiere con forti grida e lacrime a colui che poteva liberarlo da morte e fu esaudito per la sua pietà. Pur essendo Figlio, imparò tuttavia l’obbedienza dalle cose che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono» (Eb 5, 7-9).

Riflessione

Il Getsèmani è la passione del cuore, che Cristo soffre prima di quella del corpo. Gesù ha vissuto l’agonia co me solidarietà al mondo del peccato, come intercessione e preghiera perseverante al Padre perché si compisse la sua volontà di salvezza, come oh/azione sacr4fl- cale e riparatrice. Si è offerto perché l’ha voluto e continua a offrirsi, perché tutti abbiano la vita.

«Restate qui e vegliate con me» (Mt 26. 38). Gesù prende con sé la Chiesa di oggi, come allora Pietro e i due figli di Zebedeo, perché partecipi alla sua lotta mortale contro il peccato e la forza del male. Infatti, dobbiamo compiere quello che in noi manca alla passione di Cri sto, a favore di tutti gli uomini (cf Col 1, 24).

«Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d’animo. Non avete ancora resistito fino al sangue nella vostra lotta contro il peccato» (Eb 12, 3-4).

Preghiamo.

O Dio e Padre misericordioso, che hai ascoltato il grido del tuo Figlio nei giorni della sua vita terrena, in segnaci a volgere lo sguardo a lui che prega nell’orto del Getsèmani e pazientemente persevera fino alla morte, perché nelle prove e tentazioni della vita impariamo a conformarci alla tua volontà qui in terra, in attesa del compimento delle ineffabili promesse del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

(oppure)

O Gesù misericordioso, tu solo sei salvezza, vita e risurrezione nostra. Non abbandonarci nelle nostre difficoltà e tribolazioni, ma per l’agonia del tuo Cuore e i dolori della tua Madre immacolata, soccorri i tuoi servi, che hai redento col tuo sangue prezioso. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

(oppure)

Padre, il tuo Figlio nell’Orto degli ulivi ci ha insegnato con le parole e l’esempio a pregare per superare le tentazioni e le prove della vita: concedi alla tua Chiesa di essere assidua e vigilante nella preghiera per essere unita alla sua intercessione per la salvezza del mondo. Per Cristo nostro Signore. Amen.